Flee, il doc animato danese nella storia degli Oscar

Continua lo straordinario successo del film di Jonas Poher Rasmussen

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Un traguardo storico quello raggiunto da Flee, il documentario animato danese diretto da Jonas Poher Rasmussen che con le sue tre candidature appena annunciate è entrato nella storia degli Oscar. È infatti il primo film nella storia degli Academy a essere candidato come film internazionale, d’animazione e documentario.

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Considerato uno dei documentari animati più acclamati e premiati dai tempi di Waltz with Bashir, Flee ha ricevuto il plauso unanime della critica in tutti i festival in cui è stato presentato (a partire dall’esordio al Sundance Film Festival) ricevendo elogi su più fronti, per l’animazione, la storia, il contenuto tematico, l’argomento e la rappresentazione LGBT.

Vincitore agli European Film Awards (miglior documentario e film d’animazione) e ai British Independent Film Awards, è stato candidato nella categoria Miglior Film d’animazione ai Golden Globe 2022, dove però è stato battuto da Encanto. Le tre candidature agli Oscar potrebbero regalare tante altre soddisfazioni al film di Rasmussen, di cui, tra l’altro, Riz Ahmed Nikolaj Coster-Waldau sono i produttori esecutivi. Sia nella categoria dei film internazionali che d’animazione si scontrerà con due titoli italiani, rispettivamente E’ stata la mano di Dio e Luca.

Sinossi di Flee:

Amin Nawabi, 36enne docente universitario di grande successo, è tormentato da un doloroso segreto che minaccia di far deragliare la vita che ha costruito per sé e il futuro marito. Attraverso l’animazione, Amin racconta per la prima volta la sua incredibile storia: la fuga dall’Afghanistan da ragazzino e il percorso che lo ha portato a scoprire come soltanto confrontandosi con il passato, e con se stessi, si possa veramente costruire il proprio futuro.

Flee arriverà nelle sale italiane il 10 marzo distribuito da I Wonder Pictures.