Douglas Trumbull è morto a 79 anni. Viene ricordato come l’uomo che ha realizzato gli effetti speciali di 2001: odissea nello spazio, ma Trumbull è stato molto più di questo.
È stato uno degli uomini che maggiormente ha contribuito al progresso della tecnologia del cinema nel corso degli anni, sviluppando nuovi sistemi di ripresa e proiezione, contribuendo in maniera significativa al passaggio ai sistemi digitali e confrontandosi con i più grandi cineasti degli ultimi cinquant’anni, discutendo con loro quale dovesse essere il futuro dell’arte cinematografica.
Nato a Los Angeles l’8 aprile 1942, Douglas Trumbull si fece notare già giovanissimo per la sua straordinaria competenza tecnica, un fattore quasi genetico, dato che il padre era un ingegnere. Nel 1964 realizzò un film per la Expo mondiale del 1964 (quella che racconta anche Brad Bird in Tomorrowland) dal titolo To the Moon and Beyond. Il film colpì molto Stanley Kubrick che contattò questo ragazzo per farlo entrare nel team degli effetti speciali di 2001: odissea nello spazio.
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Fu quello l’inizio di una carriera straordinaria, da Incontri ravvicinati del terzo tipo a Blade Runner, fino a The Tree of Life di Terrence Malick.
Douglas Trumbull ha diretto anche due film
Silent Running, in Italia uscito con il titolo 2002: la seconda odissea, un piccolo gioiello di di fantascienza ambientalista, e Brainstorm: generazione elettronica, che di fatto ispirò James Cameron per il soggetto di Strange Days. Non a caso, Cameron e Trumbull erano ottimi amici.
Brainstorm fu purtroppo un film molto sfortunato, segnato dalla morte durante la lavorazione di Natalie Wood, non sul set, ma un evento comunque tragico che avrebbe poi complicato la vita successiva del film.
Trumbull aveva lasciato Hollywood da molti anni, ma manteneva costanti rapporti con le persone che maggiormente potevano capire il suo punto di vista sul cinema del domani. Steven Spielberg, George Lucas, Cameron, Peter Jackson, Christopher Nolan, sono stati tutti suoi interlocutori negli ultimi anni.
Trumbull negli ultimi due anni stava combattendo con un tumore al cervello e le conseguenze di un ictus. È morto ad Albany il 7 febbraio 2022.
Il 10 marzo 2002: la seconda odissea festeggerà il suo cinquantesimo anniversario.
Per l’occasione, la casa editrice Bietti farà uscire un saggio della collana Fotogrammi dedicato a Douglas Trumbull.
