Bruce Willis annuncia il ritiro dalle scene. La ragione è purtroppo medica. Alla star di Die Hard è stata infatti diagnosticata l’afasia, ovvero una patologia che rende impossibile comporre parole e comprenderle a propria volta.
La notizia è stata data dalla famiglia dell’attore, compresa la sua ex moglie Demi Moore e dalla loro primogenita Rumer.
“A tutti i fan di Bruce, come famiglia vogliamo condividere il fatto che il nostro amato Bruce ha purtroppo dei problemi di salute e gli è stata recentemente diagnosticata l’afasia, che sta compromettendo le sue capacità cognitive. A seguito di ciò Bruce ha deciso di ritirarsi da una carriera che ha significato così tanto per lui. Questo è un momento davvero difficile per la nostra famiglia e siamo così felici del vostro affetto incondizionato. Affronteremo la cosa da famiglia compatta e informeremo tutti voi perché sappiamo quanto lui significhi per voi e viceversa. Come Bruce dice sempre ‘Live it up’ e lo faremo insieme”
Bruce Willis, 67 anni, non è stato solo una delle grandi star action degli anni ’80 e ’90, ma anche un attore capace di affrontare qualunque tipo di genere, dalla commedia al dramma. Tra i suoi film ricordiamo gioielli come Appuntamento al buio, L’esercito delle 12 scimmie, Il falo delle vanità, Il sesto senso, Faccia a faccia (film quest’ultimo che meriterebbe un’attenta revisione critica).
Ha fatto piangere il mondo intero in Armageddon ma anche in The Story of Us, bellissima commedia romantica firmata da Rob Reiner, in coppia con Michelle Pfeiffer. Ha lavorato anche con Wes Anderson in Moonrise Kingdom.
La sua carriera prese il volo quando in coppia con Cybill Shepherd era protagonista della serie giallo-rosa Moonlighting Negli ultimi anni, a causa della malattia che stava già prendendo piede, era finito a lavorare per produzioni minori, tanto che quest’anno i Razzie gli avevano dedicato una categoria, quella del peggior film interpretato da Bruce Willis.
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Negli ultimi anni era tornato nei panni di David Dunn, l’uomo invincibile di Unbreakable, al servizio di M. Night Shyamalan in Glass, la chiusura della personale trilogia supereroistica del regista di Old.
Ci mancherà Bruce Willis, è stato un attore di carisma, uno di quelli capaci di riempire lo schermo come facevano le star della Hollywood classica, con quella perenne da faccia da schiaffi che sapeva trasformarsi in una maschera dolente. Ha lavorato con cineasti notevoli, da Brian De Palma a Quentin Tarantino, Terry Gilliam, Blake Edwards.
