SOLDATO SEMPLICE

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Italia, 2015 Regia Paolo Cevoli Interpreti Paolo Cevoli, Antonio Orefice, Luca Lionello, Massimo De Lorenzo Produzione Diverto Srl Distribuzione Koch Media Durata 1h e 39′

In sala dal

2 aprile

Anno 1917. Pacifista, ateo e vitellone, il maestro Vito Montanari da Riccione è praticamente obbligato a presentarsi volontario tra gli alpini.Â È un fuori quota in tutti i sensi (anche con l’età), ma lì, tra le innevate cime del Nord, trova almeno l’amicizia di un altro soldatino fuori posto, il giovanissimo Pasquale Agnello da Capri, praticamente un “alpinista marino”. In un avamposto, a quasi diretto contatto con gli austriaci, tra commilitoni che parlano in un dialetto incomprensibile e un tenente capellone, ardito e chiassoso, più cecchini, capre e marmotte che fischiano, i due vivranno la loro guerra tutta particolare.

Dedicato al nonno, un film fortemente voluto, pensato e diretto dal comico romagnolo, nonché scrittore, Paolo Cevoli, anche in occasione del centenario dell’intervento dell’Italia nel primo conflitto mondiale. Se la Comunità Montana della Valtellina lo ha aiutato e i meravigliosi set naturali dei dintorni di Bormio e dello Stelvio (dove si è tra l’altro veramente combattuto) hanno fornito la stupefacente cornice, l’entusiasmo dell’attore – che non se la cava male neppure come regista – ha fatto il resto. Dialetti che impazzano (romagnolo, napoletano, bergamasco, romano), bozzetti da racconto popolare, musica classica, cori alpini e un tono da guerra pacioccona che ci mette però poco a svoltare nel dramma e nel patetico. Insomma Cevoli non è un “patacca” e la storia è forse sì smilza e magari dolciastra (nonostante l’uso di amarissime caramelle al rabarbaro della tipica mamma romagnola), ma ha una sua dignità e una sua non preventivata calorosa onestà di intenti ed esecuzione. Diciamo: è poco ma è simpatico.

Massimo Lastrucci