Bollani: “La colonna sonora perfetta? Una magia…”

«Sono molto contento di questo premio perché non me lo aspettavo. Non so se prenderlo come un incoraggiamento oppure volevano dirmi “ok, ci hai già convinti”». Scherza Stefano Bollani alla vigilia della consegna del Premio Soundtrack Stars (domani ore 15, Italian Pavilion).

«Il mio rapporto con le colonne sonore – dice il pianista – è iniziato quando ho visto Jesus Christ Superstar. Ho pensato che fosse meraviglioso e penso che quella musica collegata a quelle immagini funzioni benissimo ancora oggi». Stefano Bollani con Valentina Cenni dal 5 settembre ha ripreso la trasmissione Via dei matti n.0 per Rai 3, ma il pianista è anche autore della colonna sonora de Il Pataffio di Francesco Lagi. «Il film di Lagi è ambientato in un medioevo immaginario e mi sono divertito a scrivere una musica per clavicembalo, flauto e percussioni. Poi il film prende una via molto introspettiva e anche molto drammatica e allora comincia ad apparire il pianoforte e diventa tutto molto più caldo. Mi sono divertito molto in questo gioco ma ora ho fatto la colonna sonora di un cortometraggio che è quello di Valentina che si chiama Essere oro». Da dove arriva l’idea? «Un giorno, Valentina ha cominciato scrivere una sceneggiatura che è sgorgata così, dal nulla. Ha pensato di farne la regia e dall’idea iniziale di un lungometraggio, che faremo in futuro, è partita con un cortometraggio che è un gioiello di 15′ che per ora non si può vedere». «È stato scelto da due festival – aggiunge Valentina Cennicerchiamo di capire che vita avrà. È la storia di una bambina che cerca di rimettere in ordine il suo nido familiare che è stato distrutto da dei temporali emotivi… Ma Essere oro è anche un augurio, essere luce di fronte al dolore, alla morte. Essere un faro nella notte». E il lungometraggio? «Quello non vediamo l’ora di farlo, è una storia bellissima – aggiunge Bollanima non ha nulla a vedere con la storia del cortometraggio». «Sì, ma la musica del corto – scherza Valentina – è  una musica che sostiene la storia… abbiamo fatto dei provini per scegliere il compositore». La colonna sonora giusta è naturalmente fondamentale per un film.

«Ho sentito le musiche di Nino Rota prima di vedere i film per le quali erano state scritte – racconta Bollani – Quando poi ho visto i film di Fellini ho avuto la conferma di quello che avevo già pensato solo ascoltando le musiche. “Si certo, era proprio quello che immaginavo”, mi dicevo. Non capivo quello che voleva raccontare il film ma le atmosfere che voleva evocare erano chiarissime». Un’alchimia perfetta che capita anche altre volte. «Come tra Bernard Hermann e Alfred Hitchcock, ognuno tira fuori il meglio dall’altro. Oppure Sergio Leone e Ennio Morricone. Ho fatto due esempi scontati ma mi sento però di suggerire anche un altro connubio perfetto, quello tra Roman Polansky e il pianista jazz polacco Krzysztof Komeda. Musiche bellissime anche da sole, ma con le immagini sono perfette».

Add to Collection

No Collections

Here you'll find all collections you've created before.