Giocando tra disfunzioni familiari e mascolinità tossica il regista americano di origini nicaraguensi Dito Montiel (Guida per riconoscere i tuoi santi, 2006) realizza Riff Raff, una commedia tragica, presentata Fuori Concorso al 42° Torino Film Festival, che vede protagonista Jennifer Coolidge ed Ed Harris con la partecipazione di Bill Murray e dell’italiana Emanuela Postacchini.
“I personaggi complessi, le disfunzioni familiari e la mascolinità tossica fanno da sempre parte del mio lavoro e questa storia era un’opportunità per combinare il puro divertimento all’eccitazione della violenza, come avviene in Quei bravi ragazzi, Non è un paese per vecchi, Le iene o ancora Velluto blu o History of Violence”
Riff Raff

Vincent (Ed Harris) è un ex criminale che desidera più di ogni altra cosa una vita normale e tranquilla. Insieme con la moglie Sandy (Gabrielle Union) e il figlio DJ (Miles J. Harvey), ormai prossimo al college, ha costruito una famiglia amorevole e con loro ha deciso di trascorrere le vacanze invernali in una baita di montagna. Il caos si scatena quando l’ex moglie di Vincent, Ruth (Jennifer Coolidge), il suo figlio rinnegato, Rocco (Lewis Pullman), e la fidanzata di quest’ultimo, Marina (Emanuela Postacchini), si presentano all’improvviso per rovinare la vacanza e soprattutto per dare loro una notizia: i gangster Leftie (Bill Murray) e Lonnie li stanno inseguendo in cerca di vendetta.
“Non penso che sia possibile che il passato non venga a cercarti, lo farà che ti piaccia o meno. In questo caso arriva in maniera un po’ dura”, dice il regista al Torino Film Festival. Cresciuto nel Queens e influenzato dalla sua stessa esperienza personale, la filmografia di Montiel ha un approccio realistico e personale rispetto alle storie che tratta. “Cerco sempre di trovare un lato emotivo in ogni cosa, qualcosa di più profondo”.
Riff Raff è la storia del “disastro di una famiglia violenta, tragica, molto divertente (anche se i personaggi potrebbero non essere d’accordo) e, a volte, straziante. Tutta incentrata su un assalto di segreti e mezze verità”.
Montiel ha la capacità di raccontare storie che esplorano la vita di personaggi complessi, vulnerabili e imperfetti senza giudicarli, ma in Riff Raff riesce ad aggiungere un aspetto più dinamico venato di un certo umorismo. “I colpi di scena inaspettati e il ritmo portano il pubblico in un viaggio selvaggio, divertente ed emozionante. Mentre il mio primo film, A Guide to Recognizing Your Saints, aveva un tono diverso, questo è racconta un mondo che conosco e amo. Non meno intenso, emozionante o fresco… Solo molto più divertente”.