Non hanno vinto i due italiani in concorso quest’anno nella sezione Un Certain Regard del 78° Festival di Cannes. Sono il western sovversivo Testa o croce? di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis e l’originale road movie veneto Le città di provincia, esordio di Francesco Sossai. Tra i 20 lungometraggi, di cui 9 opere prime, in gara vince il cileno La Misteriosa Mirada Del Flamenco (The Mysterious Gaze Of The Flamingo) di Diego Céspedes.
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Restando un Sud America, la giuria di Un Certain Regard, presieduta da Molly Manning Walker e composta da Louise Courvoisier, Vanja Kaludjercic, Roberto Minervini e Nahuel Pérez Biscayart, ha premiato il colombiano Un Poeta (A Poet) di Simón Mesa Soto. Mentre il riconoscimento per la Miglior regia è andato a Arab & Tarzan Nasser per il palestinese Once Upon a Time in Gaza.
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Frank Dillane per Urchin di Harris Dickinson e Cleo Diára per O Riso e a Faca (I Only Rest in the Storm) di Pedro Pinho sono il Miglior attore e la Miglior attrice di Un Certain Regard 2025. La Miglior sceneggiatura è andata Harry Lighton per il britannico Pillion.