“Trentotto anni fa c’era solo una trilogia di Guerre Stellari“, poi… l’elenco di sequel, prequel, saghe e franchise che segue è interminabile. Una caustica fotografia di una tendenza del cinema moderno che introduce alla perfezione l’annuncio più atteso, quello dello Spaceballs 2 già annunciato e del quale finalmente abbiamo qualche dettaglio in più in merito alla data di uscita. Che segue l’apparizione dell’immarcescibile Mel Brooks, al quale bastano poche parole (“Dopo 40 anni ci siamo chiesti cosa vogliono i fan, ma invece faremo questo film“) per portarci di nuovo nel mondo di Balle spaziali.
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Un grande ritorno, che – a questo punto è ufficiale – sarà realtà nel 2027, e che dovrebbe coinvolgere anche Bill Pullman e, clamorosamente, Rick Moranis, di fatto ritiratosi dalle scene (non ufficialmente, pur rifiutando ruoli e interviste per oltre trent’anni e apparendo solo come doppiatore in Koda, fratello orso o The Goldbergs) alla fine degli anni ’90 per dedicarsi ai propri figli dopo la morte della moglie.
“Che lo sforzo sia con voi“, dunque, e con questo irresistibile tris di grandi vecchi, ai quali si aggiungeranno la Keke Palmer di One of Them Days e il figlio d’arte Lewis Pullman, visto da poco come Sentry in Thunderbolts/The New Avengers.
Da notare che Mel Brooks avrà 101 anni quando il film vedrà finalmente la luce, e quanto potremo rivedere sullo schermo il suo venerabile Yogurt, insieme allo Stella solitaria di Pullman (che potrebbe presenterci il suo erede) e al Lord Casco di Moranis, al quale il riferimento è decisamente esplicito sin dall’immagine mostrata nel video.
Che trovate qui sotto nella sua interezza, per gentile concessione di Amazon/MGM. Dietro a quello che viene descritto come “un sequel non prequel e non reboot, parte seconda, ma con elementi reboot per l’espansione del franchise” e che sarà diretto da Josh Greenbaum (Will & Harper) sulla base di una sceneggiatura co-scritta dal produttore Josh Gad. Il quale giusto l‘anno scorso aveva dichiarato a Forbes che quelli cui aveva mostrato lo script ne erano rimasti “sbalorditi”.