Un melange in costume tra crime e fiction per Aurora Ruffino

Sulla Rai la serie basata sulla celebre saga di romanzi gialli del Baltico

Una nuova serie in costume è in arrivo in casa Rai. Von Fock è una coproduzione internazionale tra Estonia, Lettonia e Italia, diretta da Arun Tamm e tratta dalla saga di romanzi “I racconti dell’omicidio del barone di Sagad” di Ain Kütt. Un melange tra crime e fiction con protagonisti l’estone Priit Pius e l’italiana Aurora Ruffino. “È stata proprio un’avventura vera. Ho avuto la fortuna l’anno scorso di andare in Estonia e in Lettonia per due mesi a girare questa serie poliziesca ambientata nell’Ottocento e tratta da una collana di romanzi gialli estoni. Sentivo il profondo desiderio di fare un’esperienza nuova, diversa e questa è stata anche unica” ci racconta l’attrice torinese a Riccione per presentare la serie all’Italian Global Series di Rimini-Riccione.

Li hai letti tutti i libri della saga?

È impossibile leggerli perché esistono solo in estone che è una lingua assolutamente impossibile da comprendere“.

Non ha imparato qualche parola della lingua?

No perché sembra tipo giapponese. Pensi che gli attori recitavano tutti in estone mentre io recitavo in inglese.  È stata una bella sfida perché non mi era mai successo di recitare con persone che mi davano battute e io non capivo nulla di quello che dicevano

Quindi verrà doppiata?

Sono già stata doppiata in Estone. Mentre in italiano mi doppierò io

Ha dovuto approvare la voce estone?

Hanno scelto loro. Solitamente quando lavoro con dei registi mi piace affidarmi completamente sennò diventa un incubo per entrambi. Avere un attore che vuole dirigere pure o vuole prendere delle decisioni non è il massimo. Quando faccio l’attrice sono un’attrice e basta, magari posso fare delle proposte artistiche, creative ma poi lascio che decidano i registi

Che sensazione ha avuto nel rivedersi doppiata in un’altra lingua?

Bella, ci sta benissimo! Hanno trovato proprio una voce perfetta. La voce è dell’attuale moglie di Priit Pius, che è il protagonista maschile che interpreta Paul. Ha fatto un ottimo lavoro di doppiaggio anche se non capisco nulla di quello che dice, però è assolutamente credibile!

Come si è trovata nei paesi baltici?

Non li conoscevo ma grazie a questa serie ho avuto modo di girarli tutti perché ogni tre giorni cambiavamo location. Ho visto incredibili castelli, tipo quelli delle fiabe che si vedono solo nei cartoni animati, ville patronali, tenute ottocentesche di una bellezza straordinaria. Sono stati due mesi bellissimi perché l’Estonia è una nazione meravigliosa, di una bellezza incredibile. Ho visto alcuni dei tramonti più belli della mia vita perché d’estate ci sono solo tre, quattro ore di buio al massimo. Per il resto è sempre giorno quindi i tramonti durano tantissimo cosi come le albe. C’è un tipo di natura diverso rispetto all’Italia, ci sono gli orsi nei boschi, avevo pure paura a farmi le passeggiate. Alcuni luoghi si stanno ancora riprendendo dalle guerre passate, dalle invasioni che hanno vissuto, si sta ancora ricostruendo. È bello vedere città con una parte tutta nuova, moderna, perfettamente funzionante e un’altra invece ancora decadente”

Ha dovuto imparare ad andare a cavallo?

Avevo già fatto qualche lezione per girare I Medici perché anche lì avevo qualche scena a cavallo. Qui ne ho dovuto fare qualche altra anche se un giorno sono caduta da cavallo. Stavo galoppando e il cavallo si è spaventato e voleva sbarazzarsi di me. Fortunatamente non mi sono fatta niente, però il regista per precauzione ha deciso praticamente di darmi un pony per le mie pose. Però salire e scendere dal cavallo lo so fare bene

Oltre al paesaggio cosa ha apprezzato del set estone?

Che ci tenevano molto alla cura degli attori, avevamo un catering meraviglioso, abbiamo mangiato da Dio. Io sono una buona forchetta

Come ha avuto il ruolo?

Mi è stato proposto dal mio agente e ho sposato subito l’idea di questa cosa folle, perché comunque in Italia non è che arrivano tante occasioni di fare una cosa del genere. Mi ha subito appassionato e ho dovuto sostenere due provini in inglese, una scena molto bella. Maria von Nottbeck è un personaggio che intimidisce, che ti dice quello che pensa, molto diretta, vera, non ha paura di mostrare quello che sente. Ha una energia molto maschile

Le piace potersi trasferire temporalmente in altre epoche?

Mi piace molto di più che raccontare le storie contemporanee forse perché mi ci ritrovo, mi sento a mio agio a vestire quegli abiti, ad avere quel tipo di postura, mi piace anche il modo in cui le relazioni funzionavano all’epoca, c’era un rispetto diverso nelle relazioni in generale, c’era più importanza nelle parole che dicevi, nelle azioni che facevi”

Progetti futuri?

Sto girando appunto una serie internazionale ambientata nel 300 d.C quindi anche questa in costume. Non posso però dire altro”

Le sue tre serie del cuore?

This Is Us perché credo che sia la serie perfetta, gli attori sono tutti eccezionali, la storia è incredibilmente originale nel modo in cui viene raccontata  e poi fa proprio da specchio a quelle che sono le ferite più comuni delle persone. Inoltre da vera fan ho avuto anche la fortuna di recitare nella versione italiana che si chiamava Noi. La seconda The Handmaid’s Tale, una serie meravigliosa, non ho letto i libri, ma mi ha tenuto incatenata per mesi e non riuscivo più a guardare altro. Mi sono sparata in pochi giorni tutte le stagioni e adesso non vedo l’ora di vedere l’ultima. Non riuscivo a scollarmi dalla bellezza di quella storia e dalla bravura degli attori. La terza direi Breaking Bad perché è divertente, è avvincente, gli attori sono strepitosi, ci sono personaggi che fanno dei percorsi di evoluzione incredibile. Rimanevo incollata allo schermo dall’inizio alla fine di ciascun episodio”

Add to Collection

No Collections

Here you'll find all collections you've created before.