È colei che ha dato il volto all’adorabile e impeccabile Mrs. Hughes, moglie di Mr. Carson, la governante della serie e dei film di Downton Abbey, Phyllis Logan ha vinto il premio come Miglior attrice nella categoria Drama all’Italian Global Series 2025, dove ha parlato delle serie Miss Austen e The Puzzle Lady, di cui è amabile interprete, svelando il segreto del successo di molti dei suoi personaggi: “Tutta una questione di scrittura”.
Miss Austen
La prima delle sue due serie qui a Riccione, Miss Austen, è una fiction in costume, un period drama ispirato alla figura della scrittrice Jane Austen, adattamento del romanzo “Miss Austen” di Gill Hornby. La storia è ambientata nell’Inghilterra del 1830 e si colloca dopo la morte della scrittrice, quando sua sorella Cassandra si prodiga per nascondere alcune lettere private di Jane che, se finissero nelle mani sbagliate, potrebbero distruggere la reputazione dell’autrice.
In Miss Austen Logan interpreta la madre delle sorelle Austen: “È una donna dell’epoca vittoriana e considerando le costrizioni di quel periodo storico, sia per quanto riguarda l’abbigliamento sia per quanto riguarda la sottomissione delle donne, dimostra una sorprendente tranquillità. La signora Austen è un personaggio realmente esistito. E quello che ho capito di quel personaggio, ben descritto da Gill Hornby, è che era un po’ ipocondriaca e piuttosto vanitosa. Ma è stato molto divertente da interpretare. Era una specie di femminuccia, questo è ciò che ho preso dal modo in cui è stato scritto e ho cercato di trasmetterlo. Ho pensato che fosse un personaggio dolce e adorabile”.
Dopo 6 stagioni e tre film di Downton Abbey (sebbene si parli di epoche diverse tra loro), l’attrice scozzese è ormai un’esperta nel recitare ruoli in period drama, ma la sua fonte di ispirazione primaria resta sempre la sceneggiatura: “Se il copione è scritto bene, contiene già tutto. Si può prendere da lì quello che si vuole. E certamente Miss Austen è stato scritto in modo splendido da Andrea Gibb, come anche Downton Abbey da Julian Fellowes. È tutto insito nelle parole, nella sceneggiatura, nei personaggi. È tutto lì, già pronto, ti ci immergi ed è fantastico”.
The Puzzle Lady
È stata tutta una questione di scrittura secondo Logan anche la riuscita della serie The Puzzle Lady, in cui l’attrice è protagonista. Anche se la serie è ispirata al romanzo “Murder Most Puzzling: Twenty Mysterious Cases to Solve” di Stephanie von Reiswitz, per lei la sceneggiatura della serie rimane sempre il punto di partenza fondamentale.
Sobria, raffinata, composta e arguta, in perfetto stile british, la Cora Felton, alias “The Puzzle Lady”, dell’omonima serie è una moderna Signora in giallo alla Angela Lansbury. In quanto abilissima nella risoluzione di cruciverba, Cora “casualmente” si trova coinvolta in un caso di omicidio in cui il cadavere della vittima viene ritrovato proprio con un cruciverba appuntato addosso. “Pensavo che se avessi letto i libri, avrebbero potuto contraddire ciò che era nella sceneggiatura riguardo al personaggio – dice Logan a Riccione – quindi, ho deciso di non leggere i libri”
