Con l’arrivo al cinema di The End, primo film di finzione di Joshua Oppenheimer (due volte candidato agli Oscar e noto per documentari di successo come The Act of Killing e The Look of Silence), I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection hanno scelto di rendere più semplice il trovarlo ai tanti che non volessero perdersi un’opera tanto unica e particolare. E che potranno vedere in una serie limitata di sale italiane a partire da giovedì 3 luglio (qui l’elenco in aggiornamento).
Per non parlare dell’incredibile occasione di incontrare lo stesso regista, presente in sala per incontrare il pubblico in alcune proiezioni speciali del film, il 3 luglio a Roma al cinema Barberini (alle ore 19:00 e alle ore 20:00), il 4 luglio a Milano al cinema Beltrade (alle ore 20:40) e il 6 luglio a Milano presso Anteo Palazzo del Cinema (alle ore 10:00). E di recuperare le sue fatiche precedenti, grazie all’omaggio dedicatogli da Il Cinema Ritrovato, che proietterà alla sua presenza – sabato 5 luglio, a Bologna presso il cinema Modernissimo e in Piazza Maggiore – i due precedenti documentari The Act of Killing (ore 18:00) e The Look of Silence (ore 21.45).
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Scritto da Oppenheimer insieme a Rasmus Heisterberg (A Royal Affair, In the Blood), The End è un racconto post-apocalittico, già acclamato ai festival di Telluride, Toronto, San Sebastián e alla Berlinale, che vede protagonista un cast di attori di spicco tra cui la vincitrice dell’Oscar Tilda Swinton, il candidato all’Oscar Michael Shannon (Animali notturni, Revolutionary Road) e i giovani talenti George MacKay (1917, The Beast) e Moses Ingram (La donna del lago, La regina di scacchi).
Al centro la storia di una famiglia facoltosa costretta a vivere in un lussuoso bunker sotterraneo all’indomani di un’apocalisse ambientale. Dopo decenni di solitudine, il gruppo entra in contatto con una ragazza sconosciuta che proviene dal mondo esterno. Questo inatteso avvenimento stravolge la routine della famiglia e diventa il punto di partenza per esplorare le profondità più inquietanti dell’animo umano, in linea con la cifra stilistica dei precedenti lavori del regista.
A fare da suggestiva location a una storia corale e intensa, troviamo le affascinanti caverne della Miniera di salgemma situate a Petralia Soprana, in Sicilia e precisamente nella frazione di Raffo. Un antro imponente e maestoso, fatto di cunicoli e grotte tra le più grandi d’Europa, che ha ospitato per settimane le riprese del film e il set del bunker in cui vivono i protagonisti.
Le canzoni del film sono scritte dal compositore Joshua Schmidt per la musica e da Oppenheimer stesso per i testi, contribuendo a creare un’atmosfera unica per questo atteso progetto cinematografico.
The End, trama
Il mondo è finito. Ma l’umanità, forse, no.
In un bunker sotterraneo riarredato come una casa di lusso, vivono e sopravvivono Madre (il premio Oscar® Tilda Swinton), Padre (il candidato all’Oscar® Michael Shannon) e Figlio (George MacKay) e cercano di mantenere la speranza e un senso di normalità aggrappandosi a piccoli rituali quotidiani. Ma l’arrivo di una ragazza dall’esterno (Moses Ingram) incrinerà il delicato equilibrio di questo apparente idillio familiare. Il pluripremiato regista Joshua Oppenheimer (candidato agli Oscar® per The Act of Killing e The Look of Silence) esordisce nel cinema di finzione con un film potente, emozionante e visivamente straordinario, un omaggio travolgente all’epoca d’oro di Hollywood e un inno accorato all’accettazione di sé, all’amore, alla capacità di cambiare e a tutto ciò che ci rende umani.