Megalopolis, Francis Ford Coppola a Cannes 2024 presenta il suo ultimo film

Presentato ieri in anteprima mondiale il nuovo film di Coppola al 77° Festival di Cannes

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Francis Ford Coppola, Cannes 2024

Sollievo e gioia”, al termine della prima proiezione del suo Megalopolis al 77° Festival di Cannes sono queste le emozioni provate da Francis Ford Coppola. Il regista, sceneggiatore e produttore da sei premi Oscar e due Palme d’oro, dopo più di un decennio di assenza è tornato sul grande schermo con quella che lui ha definito una “fiaba epica”, un’opera monumentale che aveva in mente da oltre 40 anni e a cui ha rimesso mano più di 300 volte prima che fosse portata a compimento.

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Megalopolis, in concorso a Cannes 2024, vede protagonisti Adam Driver, Giancarlo Esposito, Nathalie Emmanuel, Aubrey Plaza, Shia Labeouf, Jon Voight, Jason Schwartzman, Dustin Hoffman, per un’opera visionaria, “un’epopea romana in un’immaginaria America moderna in piena decadenza”, che mischia tratti di tragedia greca con risonanze shakespeariane e intrecci da soap opera.

Megalopolis, la trama

La città di Nuova Roma deve assolutamente cambiare, il che crea un grande conflitto tra Caesar Catilina (Driver), un artista geniale con il potere di fermare il tempo, e il sindaco arciconservatore Franklyn Cicero (Esposito). Il primo sogna un futuro utopico ideale mentre il secondo rimane molto attaccato a uno status quo regressivo che protegge l’avidità, i privilegi e le milizie private. La figlia del sindaco e jet-setter Julia Cicero (Emmanuel), innamorata di César Catilina, è combattuta tra i due uomini e dovrà scoprire cosa sembra meglio per il futuro dell’umanità.

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Durante la proiezione del film ieri sera mi sono commosso, perché all’improvviso ho capito che non devo sapere tutto, non devo avere tutte le risposte e nemmeno Francis, ma ci sto ancora pensando. Il film dovrebbe ispirarci un nuovo modo di pensare e alla fine quell’ispirazione dovrebbe permettici di avere speranza per il nostro mondo e credimi, ce l’ho grazie a te!”, dice commosso ed entusiasta Giancarlo Esposito rivolgendosi al suo regista durante la conferenza stampa di Megalopolis.

Francis Ford Coppola

Ha cullato per anni questo soggetto, ripensandolo e ricostruendolo diverse volte accarezzando anche l’idea di abbandonarlo, e ora in conferenza stampa a Cannes Coppola racconta che quando ha annunciato di voler fare un film che fosse un’epopea romana ambientata nell’America moderna in molti gli hanno chiesto perché. “Perché l’America è fondata sul concetto di Repubblica romana – risponde il regista –  non volevamo un re e così abbiamo creato una nuova forma di governo chiamata repubblica con un senato e leggi romane e abbiamo persino costruito le nostre città come l’antica Roma. Ma non avevo idea che i politici di oggi lo avrebbero reso così rilevante, perché ciò che sta accadendo in America, nella nostra repubblica, nella nostra democrazia è esattamente il modo in cui Roma perse la sua Repubblica migliaia di anni fa. C’è ovunque un parallelo tra l’America moderna e la Roma antica”.

Ampliando il suo sguardo alla situazione globale, al di là dell’attuale prospettiva nelle prossime elezioni negli USA, Coppola aggiunge: “Il ruolo di un artista è quello di illuminare la vita contemporanea e consentire alle persone di vedere. Nel mondo c’è una tendenza al neofascismo e chiunque abbia vissuto l’epoca della Seconda guerra mondiale ha visto gli orrori che sono accaduti e non vuole che si ripetano. Il ruolo di un artista, di un film è di fare luce su ciò che sta accadendo. Tutti ci chiediamo dove stiamo andando e la preoccupazione di noi che abbiamo figli e nipoti è di creare un mondo migliore”.

In una conferenza in cui l’emozione dei suoi membri era palpabile, incarnata tutta dall’immagine della piccola nipote di Coppola silenziosamente seduta dietro di lui che osservava e ascoltava con sguardo ammirato e lucente il nonno, appare chiaro che forse Megalopolis potrebbe non essere accolto da consensi unanimi, come sta accadendo, ma è certo che il film rappresenta il vero grande evento di questo 77° Festival di Cannes.