Gli appuntamenti del 27 aprile

Focus su Guaglianone, Davos, RACCONTI, streaming e psicologia evolutiva

È con Nicola Guaglianone che si apre la giornata di INCONTRI #11 di mercoledì 27 aprile. Dopo i saluti introduttivi delle rappresentanti di IDM Film Commission Südtirol, la Responsabile Birgit Oberkofler e della Direttrice Sviluppo Aziendale Vera Leonardelli (alle 10 della mattina), sarà il noto e apprezzato sceneggiatore italiano (nel suo curriculum i film Lo chiamavano Jeeg Robot, Indivisibili, Non ci resta che il crimine e Freaks Out, ma anche la serie tv Vita da Carlo) il protagonista del primo focus (dalle 10.15 alle 11.15).

Il caso di Guaglianone sarà approfondito anche alla luce del suo essere uno dei primi veri showrunner della serialità italiana, secondo il modello anglosassone, che, afferma l’autore, «personalmente preferisco», poiché «non restringe il lavoro di sceneggiatore a un’élite, e sostiene che il talento debba essere coltivato attraverso lo studio, non dando libero sfogo al genio o all’immaginazione».

Sempre a proposito di serialità, la mattinata prosegue con l’analisi di un caso produttivo concreto, in termini di sviluppo e finanziamento: quello della serie Davos. Ospite di questo incontro (dalle 11.45 alle 12.30) Ivan Madeo, Managing Partner di Contrast Film. Nel pomeriggio, invece, spazio a RACCONTI (decima edizione), il laboratorio di IDM dove tre progetti selezionati per altrettanti lungometraggi verranno presentati agli addetti ai lavori (dalle ore 14 alle 15) come momento culminante del workshop organizzato dalla Film Commission.

I lavori di quest’anno (tuttora in fase di sviluppo) sono Advent di Lorenz Tröbinger (prodotto da Oliver Neumann e Klara Pollak) The Lizard-Boy di Daniel von Aarburg (prodotto da Sophia Rubischung) e We Don’t Need Another Hero, di Ben von Grafenstein (prodotto da Iris Sommerlatte). Il primo è un dramma soprannaturale dove una dottoressa deve gestire un imprevisto cambiamento nel corpo di suo figlio. Il secondo vede protagonista un bambino di sei anni, residente illegalmente in Svizzera, che si rifugia nel proprio mondo immaginario dove è un supereroe. Il terzo progetto è una commedia di integrazione (ispirata a fatti realmente accaduti) dove un gruppo di richiedenti asilo del Gambia salvano dal fallimento la fabbrica tessile della cittadina tedesca di Brocklingen.

Ultimo appuntamento della giornata, dalle 15 alle 16, quello con il Prof. Frank Schwab, docente di psicologia dei media all’Università di Würzburg. A Schwab l’onore e l’onere di introdurre uno dei temi chiave di quest’edizione di INCONTRI, l’impatto delle piattaforme streaming. Il punto di vista adottato in questo caso sarà quello della psicologia evolutiva.

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