I relatori di oggi: la parola ai produttori

Il 28 aprile di INCONTRI sarà animato da una nutrita selezione di protagonisti del panorama produttivo italiano e internazionale, con particolare riguardo, nel pomeriggio, ai Paesi baltici. Ma ad aprire la mattinata sarà Sabine Anger, attuale Vice Presidente Senior per l’Europa Centrale e Settentrionale e l’Asia di Paramount Global (carica che riveste dal luglio 2021), per parlare della piattaforma streaming Paramount+. In precedenza, Anger ha lavorato per diverse altre realtà attive nel settore delle telecomunicazioni e dell’audiovisivo, tra cui Warner Music Group (2005-2007), Vivendi (dal 2007 al 2014) e Pluto TV (ottobre 2016-dicembre 2017).

Il punto di vista dei produttori italiani sarà rappresentato invece da Nicola De Angelis, Co-CEO e Responsabile Sviluppo e Produzioni Internazionali di Fabula Pictures, e da Gianluca Curti, Responsabile di Minerva Pictures Group. Il primo inizia l’attività di produttore nel 2000 con DAP Italy: tra i titoli di quest’ultima, The Clan (2005) di Christian De Sica, 18 anni dopo (2010) di Edoardo Leo, Razzabastarda (2013) di Alessandro Gassmann, La mossa del pinguino (2014) di Claudio Amendola. Nel 2012 vince il Nymph d’or per la Miglior Produzione Europea al Montecarlo Television Festival per la serie tv Titanic – Nascita di una leggenda, co-produzione internazionale andata in onda su Rai1.

Con la Fabula Pictures, fondata e diretta insieme a Marco De Angelis, produce le tre stagioni della serie Baby (2018-2020) per Netflix, le miniserie Svegliati amore mio con Simona Izzo e Ricky Tognazzi (Canale 5, 2021) e Destini in fiamme (2021, remake della francese Le bazar de la charité), il lungometraggio Il Divin Codino, biopic sul calciatore Roberto Baggio, uscito lo scorso anno su Netflix. Per la stessa piattaforma sta realizzando, in veste di produttore e showrunner, la serie Briganti.

Figlio dell’attrice Leonora Ruffo e del produttore Ermanno Curti, Gianluca Curti è attivo nel ramo paterno dal 1991, spaziando dal cinema d’avventura (Buck ai confini del cielo, con cui ha vinto il Premio del pubblico al Giffoni Film Festival) alla commedia (Lillo e Greg – The Movie!, Workers – Pronti a tutto, Finché giudice non ci separi, Non è vero ma ci credo, Finalmente sposi) passando per il documentario (tra i più recenti Se c’è un aldilà sono fottuto, 2019, sul regista Claudio Caligari), il dramma di denuncia sociale (Fortàpasc, 2009, di Marco Risi) e il noir.

In quest’ultimo genere si è cimentato anche come co-sceneggiatore, per i film da lui prodotti Calibro 9 di Toni D’Angelo (2020, sequel di Milano Calibro 9) e Bastardi a mano armata di Gabriele Albanesi (2021), entrambi omaggi al cinema di genere italiano degli anni ’70. Tra le sue produzioni più recenti anche Il buco in testa (2020) di Antonio Capuano (Nastro d’argento alla performance della protagonista Teresa Saponangelo) e Mondocane (2021), con Alessandro Borghi e Barbara Ronchi, ambientato in una Taranto distopica. Curti è stato anche co-produttore del festival sanmarinese Cinema e Storia e produttore e direttore del Reggio Calabria Film Fest. È inoltre amministratore delegato del gruppo editoriale Minerva-RaroVideo.

Il dibattito sul rapporto tra produttori e streaming vedrà inoltre gli interventi dell’austriaco Heinrich Ambrosch, Responsabile di Satel Film, e della tedesca Benjamina Mirnik-Voges, Vice Presidente e Responsabile Vendite e Co-produzioni Internazionali di The Walt Disney Company. Ambrosch inizia la sua carriera nel 1989 lavorando per la radiotelevisione nazionale austriaca ORF, divenendo nel 2007 Responsabile e comproprietario di Satel Films. Con quest’ultima produce le serie tv Squadra Speciale Vienna (2005, tuttora in corso), The Salzburg Murders (2015), Freud (2018, su Netflix), il lungometraggio Vienna Confidential (2019) e la miniserie Im netz der Camorra (2021). Mirnik-Voges, prima di approdare al colosso Disney nel gennaio 2021, ha lavorato per diverse aziende dell’audiovisivo, come Gemini Film (2002-2004), Pictorion Pictures (2004-2005), Ariel Films (2004-2006), Universum Film (2007-2017) e Entertainment One (2017-2020), divisione della Hasbro.

Nel pomeriggio la scena sarà per alcuni nomi del mondo produttivo baltico, ovvero Marija Razgute, Guntis Trekteris ed Evelin Penttillä, fondatori rispettivamente di M-Films (Lituania), Ego Media (Lettonia) e Stellar Film (Estonia). Fondata da Razgute nel 2018, M-Films ha prodotto svariati corti e lungometraggi, come Summer Survivors (2018) di Marja Kavtaradzè, Nova Lituania (2019) di Karolis Kaupinis, e Runner (2021) di Andrius Blaževičius. Tra le co-produzioni Trot (2018, con la Spagna) e Out of Sync (2021, con Spagna e Francia). Attualmente in produzione ci sono, fra gli altri, Hunger Breakfast (Fake News) di Karolis Kaupinis, Cherries e The Visitor, entrambi di Vytautas Katkus.

Trekteris, che dà vita a Ego Media nel 2005, ha prodotto oltre dieci lungometraggi di finzione e trenta documentari. Alcuni tra i più recenti sono City on the River (2020) di Viesturs Kairiss, grande successo al box office lettone, la teen-comedy Lame-os (2021), di Marta Elīna Martinsone, e il doc d’animazione My Favorite War, di Ilze Burkovska-Jakobsen, vincitore del Premio Contrechamp ad Annecy 2020. Penttillä ha fondato la Stellar Film nel 2015, producendo, tra gli altri, Bad Hair (2019) di Oskar Lehemaa, Christmas in the Jungle (2021) di Jaak Kilmi, For Tomorrow Paradise Arrives (2021) di Anna Hints e Omerta 6/12 (Aku Louhimies). Fra i titoli in arrivo, The Invincibles di Matti Kinnunen e Weight of Light di Anna Hints.

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