La sfida del “Less is more” e i focus su Nord Africa e Medio Oriente
Sarà una giornata densissima quella che darà il via alle conferenze di INCONTRI #12 giovedì 30 marzo 2023, sempre nella cornice del Kurhaus di Merano, dove l’Amministratore delegato di IDM Film Commission Südtirol – Alto Adige Erwin Hinteregger e la Responsabile Film Fund e Commission Birgit Oberkofler saluteranno i presenti inaugurando ufficialmente i lavori alle ore 10. E si comincia, anche quest’anno, con il focus (dalle 10.15 alle 11) su una figura di primo piano del panorama creativo-produttivo italiano: dopo Nicola Guaglianone nel 2022, tocca al produttore Simone Gattoni di Kavac Film (tra i suoi titoli, Marx può aspettare ed Esterno notte di Marco Bellocchio e Il signore delle formiche di Gianni Amelio) raccontarsi e rispondere alle domande dei partecipanti all’iniziativa.
E si entra perciò nel cuore di uno temi più caldi della nuova edizione, quello che ruota attorno alla domanda Che fare quando il boom dello streaming è finito. La travagliata situazione economica mondiale, tra inflazione, guerre e lo spettro di ondate recessive che turbano le aspirazioni di ripresa post-pandemica, fa sentire il suo peso sull’industria audiovisiva. E in particolare sulla realtà che più di tutte sembrava lanciata verso ipotesi di sviluppo virtualmente illimitate, quella delle piattaforme online produttrici e distributrici di contenuti accessibili al pubblico mondiale. Il ridimensionarsi delle prospettive di crescita, l’aumento dei costi e la generale riduzione delle spese operata dalle aziende del settore impongono allora di ripensare un simile modello affrontandone incognite e contraddizioni.
La via indicata dagli INCONTRI di IDM si sintetizza nella formula Less is more (“meno è meglio”), su cui si soffermerà anzitutto Andrea Scrosati, Direttore operativo e Amministratore delegato per l’Europa continentale di Fremantle (quella di È stata la mano di Dio e Bones and All, tra i molti titoli) nella discussione che lo vedrà protagonista dalle 11.30 alle 12. Gli stessi argomenti saranno ulteriormente sviscerati nel successivo panel (ore 12-13) che vedrà l’apporto di Carlotta Calori, managing partner di Indigo Film, della sceneggiatrice e showrunner Kristin Derfler, di Gudny Hummelvoll (Amministratrice delegata di Hummerfilm e Presidente di European Producers Club) e di Giulia Casavecchia, Direttrice vendite di True Colours Glorious Films.
Ma INCONTRI è come sempre anche momento di scoperta di nuovi talenti dell’audiovisivo e condivisione dei loro progetti: quelli, in particolare, provenienti dall’undicesima edizione del laboratorio RACCONTI, dove autori e produttori dal mondo hanno la possibilità di sviluppare le loro sceneggiature e di proporle ad eventuali co-finanziatori.
I lavori saranno dunque presentati in apertura della sessione pomeridiana di interventi del 30 marzo, dalle 14.30 alle 15. Si va dal dramma al femminile nella Sicilia vulcanica di Idda di Irene Dionisio (sceneggiatrice con Marco Borromei, produce Kino), alla parabola (letteralmente) incendiaria sulla necessità di cambiare stile di vita narrata da The Last Summer, scritto e diretto da Fernanda Polacow (prodotto da Wonder Maria Filmes), fino alle drag queen della commedia nera Confusia di Cecilia Bozza Wolf (sceneggiatrice con Raffaele Pizzati Sertorelli, prodotto da Albolina Film).
A chiudere la giornata, un articolato viaggio tra le realtà produttive di una parte di mondo complessa ed emblematica di tante problematiche aperte del nostro presente: la MENA (Middle East and North Africa), ovvero l’area del Medio Oriente e dell’Africa Settentrionale, sempre più protagonista della scena audiovisiva internazionale, come hanno dimostrato ad esempio il Festival di Cannes dello scorso anno (con sei film di quella regione selezionati per Un Certain Regard) e le scelte degli streamer, con serie come The Exchange su Netflix.
Dalle 15 alle 16.30 l’attenzione sarà quindi tutta rivolta alla delegazione al centro del focus, che include Palestina, Emirati Arabi Uniti, Libano, Egitto e Tunisia. Ayman El Amir (produttore e script consultant di Felucca Films) e Vincenzo Bugno (Responsabile del World Cinema Fund alla Berlinale e Direttore del Bolzano Film Festival) coordineranno la discussione con gli interventi di Hanna Atallah, fondatore di Palestine Film Lab, Marianne Khoury (produttrice di Misr International Films e fondatrice di Dashur Residence), dei registi e produttori Amjad Abu Alala (Station Films) e Amal Ramsis (fondatrice della società Klaketa Árabe e della Women Filmmakers’ Caravan) e del produttore Georges Schourcair (Abbout Productions).