Gli appuntamenti di oggi: il modello austriaco, Le otto montagne e School of Champions

Riflettori sull’Austria per la seconda e ultima giornata della dodicesima edizione degli INCONTRI di IDM Film Commission Südtirol – Alto Adige, venerdì 31 marzo sempre al Kurhaus di Merano.

Da Great Freedom di Sebastian Meise (Premio della giuria Un Certain Regard a Cannes 2021) a Il corsetto dell’imperatrice di Marie Kreutzer (vincitore nella stessa sezione alla Croisette l’anno successivo e poi agli European Film Awards con la performance della protagonista Vicky Krieps), il cinema austriaco degli ultimi anni ha saputo affermarsi con forza sulla scena internazionale. E, in un momento di incertezza e delicati cambiamenti per il settore audiovisivo tutto, analizzarne il modello produttivo può fornire spunti di riflessione e cooperazione di indubbio interesse.

Gli ospiti di INCONTRI avranno modo di farlo con Alexander Dumreicher-Ivanceanu, Amministratore delegato di Amour Fou Film e Presidente dell’Associazione Film e Musica presso la Camera di Commercio Austriaca, e Werner Zappe dell’Austrian Film Institute. I due, dalle 9.30 alle 10, ci parleranno di Nuovi modelli di finanziamento  evidenziando la Via austriaca in merito.

La mattinata prosegue con lo studio di due casi specifici, quello del lungometraggio Le otto montagne, una co-produzione Italia-Belgio-Francia che ha unito Wildside, Menuetto, Rufus, Pyramide Productions (col sostegno di Flanders Audiovisual Fund (VAF), Screen Flanders e Film Commission Valle D’Aosta), e quello della serie tv School of Champions, prodotta dalla radiotelevisione nazionale austriaca ORF insieme a BR e SRF.

Oltre 6 milioni di euro di incasso in Italia, e quasi 10 nel mondo: sono i numeri, decisamente positivi, de Le otto montagne, il film di Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch (dal romanzo omonimo di Paolo Cognetti) uscito da noi lo scorso Natale e rivelatosi una delle più felici sorprese al box office, senza contare i riconoscimenti ottenuti, a cominciare dal Premio della Giuria a Cannes 2022, sino alle 14 candidature ai David di Donatello 2023 (tra cui Miglior film e regia).

L’amicizia tra Bruno/Alessandro Borghi e Pietro/Luca Marinelli, due giovani molto diversi uniti dalla comune esperienza sulle montagne valdostane, ha insomma conquistato pubblico e critica. Gli INCONTRI di IDM ne approfondiranno perciò le specificità sul piano produttivo, col contributo di Mario Gianani, Amministratore delegato di Wildside, in una conversazione che si svolgerà dalle ore 10 alle ore 10.45.

Entreremo invece nelle dinamiche della serialità austriaca col coming-of-age School of Champions, anch’esso ambientato ad alta quota. Narrando, in otto episodi da 45 minuti l’uno, le vicende di una scuola di sci estremamente selettiva, i cui 10 giovani allievi saranno messi a dura prova.

In produzione da ottobre nella Valle di Gastein e a Vienna, la serie, attesa per il 2024, vede nel cast Jakob Seeböck nel ruolo del preside ed ex sciatore, Josephine Ehlert in quello della capo allenatrice e Gregor Seberg nel ruolo del dirigente delle funivie locali (nonché comproprietario della scuola). Se ne parlerà a Merano dalle 10.45 alle 11.30 con lo showrunner Samuel Schultschik, affiancato da Sarah Born, Managing partner di Catpics, John Lieftner, Managing partner di Superfilm.

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