Luisa Ranieri con Laura Delli Colli: «Dietro le serie tanto studio e tanta preparazione»

La Presidente del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani incontra all’Italian Global Series l'attrice Luisa Ranieri

All’Italian Global Series 2025 la Presidente del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI), giornalista e scrittrice Laura Delli Colli ha incontrato l’attrice Luisa Ranieri, tre volte vincitrice del Nastro d’argento, per offrire al pubblico del Festival di Riccione un sguardo ampio e affascinante sul mondo della serialità televisiva dal punto di vista di chi come lei non solo ne è interprete di pregio, ma recentemente ne è diventata anche produttrice insieme al marito, Luca Zingaretti, con cui ha fondato la società Zocotoco Srl.

È una conversazione che abbraccia l’esperienza della  serialità nei suoi aspetti più appassionanti quella a Riccione tra Delli Colli e Ranieri, che trasmettono al pubblico un amore sincero verso un mezzo di espressione artistica vissuto con profonda professionalità e gioia.

Il mio rapporto con la serialità è ottimo! – dice con entusiasmo Ranieri – Mi piace il racconto fatto in puntate e mi piace la possibilità che offre di esplorare il personaggio in diverse situazioni, con più tempo per poterlo raccontare. Sono un’amante della buona serialità così come del cinema”.

Interprete di grandi serie di successo amatissime dal pubblico, come Le indagini di Lolita Lobosco, Luisa Ranieri confessa di non sentire mai il peso di essere associata ad un personaggio dal lungo corso: “Ma menomale! Perché finché c’è un pubblico vuol dire che c’è un’industria, quindi sono molto felice di contribuire in maniera attiva e positiva”.

Prossimamente vedremo Luisa Ranieri protagonista di una nuova serie Rai sulla figura di Eugenia Carfora, la dirigente impegnata nel contrastare la dispersione scolastica e nel promuovere il cambiamento in un contesto difficile come quello del Parco Verde di Caivano. La serie, diretta da Luca Miniero e prodotta da Bibi Film, si intitola La preside e vede la partecipazione anche di Luca Zingaretti non solo come interprete al fianco di Ranieri, ma con lei impegnato anche nella scrittura. “È una storia che abbiamo trovato noi e che abbiamo scritto insieme con Cristiana Farina. È una storia a cui teniamo tantissimo, perché l’abbiamo incrociata nel 2019 grazie al documentario di Domenico Iannaccone sulla Rai. Io mi sono innamorata di questo documentario, ho voluto incontrare questa donna e da lì è nata l’idea di farne una fiction per mettere al centro la scuola”.

Del suo impegno come produttrice insieme con il marito Luca, Luisa racconta: “Abbiamo voluto creare questa doppia chance: di poter recitare in film di altri, ma anche di portare avanti tematiche che ci stanno a cuore laddove non le troviamo sul mercato”.

Appassionata di serie anche come spettatrice, Luisa Ranieri rivela a Ciak di amare molto opere come Peaky Blinders e Slow Horses con Gary Holdman, ma ci tiene a ricordare che “dietro la recitazione, dietro l’apparenza, c’è un grande lavoro, c’è studio e tanta preparazione”.

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