Maria Anna Cecilia Sofia Kalogeropoulou è una ragazza dalla voce straordinaria, voleva fare la farmacista come suo padre, ma la vita (e sua madre) ha in mente un destino ben diverso per lei. Nell’anno del centenario della nascita della soprano più famosa al mondo, il 2023, la rete greca ERT (Hellenic Broadcasting Corporation) ha celebrato la diva statunitense di origine greca Maria Callas con una serie che esplora la nascita del mito dalle sue origini durante la Seconda guerra mondiale. Maria: The Unknown Callas, questo il titolo della serie presentata in anteprima all’Italian Global Series 2025, entra così in un confronto diretto e inevitabile con il celebre Maria (2024) di Pablo Larraín con una inedita Angelina Jolie, che però, a detta della regista greca Olga Malea, non mostra la vera Callas.
“La sera prima che presentassimo la serie Maria: The Uknown Callas al Thessaloniki Film Festival, era stato proiettato Maria con Angelina Jolie – racconta a Rimini la regista e cosceneggiatrice della serie a Rimini – Per fortuna, l’interpretazione di Cleopatra Eleftheriadou (protagonista della serie) è piaciuta molto di più di quella di Angelina Jolie, perché nella sua Maria si vedeva troppo Angelina, e lei non cantava. Cleopatra invece canta, ha la postura giusta per cantare, sa come far uscire la voce e si vede. La voce che sentiamo nella serie è la sua, canta anche Casta Diva e credo che batta Angelina Jolie”.
La giovane protagonista di Maria: The Unknown Callas, interpretata appunto da Cleopatra Eleftheriadou, ventenne studentessa di canto lirico, è una ragazza che ancora non ha manifestato la grandiosità della diva che il mondo intero amerà, ma già custodisce in sé il talento, la tenacia, il dolore, la forza e la bellezza che faranno di lei un’icona ancora oggi celebrata e ammirata.
La miniserie biografica di 10 episodi, che al momento non ha ancora una sua distribuzione italiana, racconta la storia inedita di una ragazza comune durante la Seconda guerra mondiale ad Atene. Maria: The Unkonwn Callas esplora la trasformazione iniziale di Maria Callas da brutto anatroccolo a diva di fama mondiale, concentrandosi sulle sue relazioni con figure chiave della sua vita: sua madre, il suo insegnante di spagnolo, il suo amante greco baritono, la sua bellissima sorella pianista e un direttore d’orchestra tedesco responsabile dell’Opera Nazionale Greca.
“La serie si concentra sulla storia di una Maria Callas che non conosciamo, da quando aveva ha 16 anni, appena tornata da New York ad Atene durante la Seconda guerra mondiale, dove grazie ad un italiano, un colonnello amante della musica, è riuscita a fare il salto della sua carriera come cantante lirica, mentre gli italiani e i tedeschi occupavano la città”, spiega la regista che racconta anche una particolarità della serie. Le arie cantate dalla giovane Maria sono tutte in greco: “Tanti greci non lo sanno, lo hanno scoperto solo con la serie, ma Maria Callas, ai suoi esordi cantava le Opere in greco”.
Non ci sono più purtroppo registrazioni originali delle arie interpretate all’epoca dalla giovane Callas, ma la regista Olga Malea va orgogliosa di aver di aver potuto restituire al pubblico un’idea di quelle dovettero essere le prime performance della cantante attraverso l’interpretazione della sua Cleopatra in questa serie. “Non ci sono registrazioni della voce di Maria Callas in quell’epoca in Grecia, erano anni difficili. Inoltre, la voce di Callas in quel periodo non era come quella registrata poi negli anni ‘50. Era più bassa e un po’ più, più acerba, anche se sempre intensa. Ma questo per noi è stato un dono, perché Cleopatra, con la sua giovane voce ha potuto dare un’interpretazione più realistica”.
Anche per la giovane Cleopatra Eleftheriadou interpretare Maria Callas è stato un dono: “Un bellissimo viaggio, per essere più precisa, un sogno che si realizza. Io sono una cantante lirica e per me Maria Callas rappresenta un idolo, una donna straordinaria, una donna che è riuscita, mentre la guerra imperversava, a brillare e mostrare il suo valore. Quando guardiamo la diva non vediamo la persona che c’era dietro. Sono molto orgogliosa di averla potuta interpretare. Ci sono state persone che mi hanno detto di aver riscoperto Callas attraverso di me ed è stato fantastico restituire alla gente questa storia”. Non a caso la serie Maria: The Unknown Callas rientra nel ciclo “Straordinarie: le donne raccontate dalla serialità”, che l’Italian Global Series 2025 ha voluto dedicare alle figure femminili più significative, esemplari e iconiche narrate dalle serie Tv.