Domenica 1 Settembre 2020

“I am Greta” e “The Duke”

Fuori concorso: “I am Greta”

Greta Thunberg è tornata a scuola, quindi non può essere a Venezia. Ma sarà in collegamento nel corso della conferenza stampa, ovviamente durante la ricreazione. Detto ciò, I am Greta è un documento importante dei tempi che corrono. La lotta dell’adolescente svedese per salvare il mondo dall’inquinamento, il suo sciopero della scuola, il movimento mondiale e l’impatto generato dai suoi gesti e dalle sue parole entrerà, in un modo o nell’altro, nella Storia.

Nathan Grossman la segue dall’inizio della sua protesta fino alla traversata dell’Atlantico e al suo discorso alle Nazioni Unite. Al di là delle molte cose che si sono dette attorno alla figura di Greta, soprattutto quelle negative, è indubbio che il movimento che ne è nato abbia sensibilizzato governi e popoli nei confronti di uno dei pochi veri problemi del mondo, insieme alla malnutrizione, la sperequazione sociale e altre cose di non poco conto.

Il nostro pianeta sta morendo e la colpa è nostra e per quanto ci si possa impegnare il processo è difficilmente reversibile. Greta ci ha detto che il meglio che possiamo fare è prolungare l’inevitabile agonia, e già sarebbe un passo avanti. La giovane Thunberg e i suoi coetanei sono appassionati e giustamente arrabbiati con chi li ha preceduti. E ne hanno tutte le ragioni, dato che hanno consumato il loro futuro.

I AM GRETA
Svezia, 2020 Regia: Nathan Grossman Interpreti: Greta Thunberg Durata: 97’

 

Fuori concorso: “The Duke”

Il cinema inglese ha la capacità innata di trovare storie edificanti nella classe opera. Dagli anni novanta in poi sono innumerevoli gli esempi, dai minatori di Grazie Signora Thatcher alle Calendar Girls, passando per gli operai disoccupati e spogliarellisti di Full Monty. Una spinta creativa dettata soprattutto dalla realtà dell’era Thatcher, di cui ancora non si sono finite di pagare le conseguenze. Quella di The Duke è invece una storia che risale al 1961, primo ministro era il conservatore Harold MacMillan e il sistema di welfare per gli anziani era deficitario. Una cosa che Kempton Bunton, tassista sessantenne di Newcastle, proprio non riusciva a sopportare. Per questo decise di rapire un duca. Più o meno.

The Duke è diretto da Roger Michell, solido regista britannico (d’adozione, sudafricano in realtà) consegnato all’eternità da Richard Curtis con Notting Hill. Tratto da una storia vera, resa pubblica solo 50 anni dopo, è interpretato da una coppia sontuosa, Helen Mirren e Jim Broadbent, e francamente basterebbe questo. Ma dato che la realtà supera persino la realtà, il casus belli di The Duke, ovvero la cancellazione del canone televisivo per i più anziani, è argomento tornato d’attualità in questi giorni grazie al governo di “BoJo”.

THE DUKE
Regno Unito, 2020 Regia: Roger Michell Interpreti: Jim Broadbent, Helen Mirren, Fionn Whitehead, Matthew Goode Durata: 93’

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