Domenica 1 Settembre 2020

Il film del giorno: “Miss Marx”

Susanna Nicchiarelli è al suo quarto film già una veterana di Venezia. L’esordio, Cosmonauta, nel 2009 deliziò pubblico e critica e vinse la sezione Controcampo Italiano. Nel 2017 Nico, 1988 portò a casa il Leone d’oro della sezione Orizzonti. Adesso approda al concorso internazionale con Miss Marx, storia della tormentata breve vita della figlia minore di Karl. C’è un filo, neanche troppo sottile, che lega la giovanissima Luciana, protagonista di Cosmonauta, con Eleonor Marx, passando per l’ex musa di Andy Wahrol e dei Velvet Underground. Tutte donne diventate adulte troppo presto, quelle davvero esistite (forse tutte…) con sogni e speranze infrante che ne hanno segnato, in un modo o nell’altro, le vite precocemente interrotte.

Figure affascinanti, quelle di Nico e Eleonor, eroine romantiche che avrebbero potute essere protagoniste di un romanzo di una sorella Brontë a caso. In entrambi i casi, storie eccezionali che Susanna Nicchiarelli sa gestire con sensibilità, empatia ed equilibrio. Una sorta di vocazione sembra pervadere la regista romana, un sentimento che va ben oltre il femminismo o la giusta considerazione che queste donne si meritano nell’economia della Storia. Nico, 1988 e Miss Marx sono opere che rendono giustizia a due persone straordinarie, artiste e rivoluzionarie tormentate dalle loro stesse passioni e idee.

Miss Marx è un film in costume, un manifesto politico e un melò classico, soprattutto è un’opera d’attualità, i cui temi centrali vengono ancora oggi dibattuti quotidianamente, oltre che abbattuti, da molti, con la stessa frequenza. Un aspetto che ha sottolineato la stessa regista. «La storia di Eleanor parla di temi talmente moderni da essere ancora oggi, oltre un secolo dopo, rivoluzionari. In un momento in cui la questione dell’emancipazione è più che mai centrale, la sua vicenda ne delinea difficoltà e contraddizioni più che mai attuali per cercare di afferrare alcuni tratti dell’epoca che stiamo vivendo».

Nei panni non semplici da indossare di Eleonor c’è una bravissima Romola Garai, facilmente identificabile tra le favorite della Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile. Inglese, ma nata ad Hong Kong, al contrario di Miss Marx a cui Londra diede i natali, come tutte le attrici di Sua Maestà ha dimestichezza con i film storici, e anche con il Lido, dove venne nel 2007 per Espiazione di Joe Wright. Nei panni di Karl Marx, una sorpresa: il grande cineasta tedesco Philip Gröning, anch’egli habitué del Lido.

MISS MARX
Italia, 2020 Regia: Susanna Nicchiarelli Interpreti: Romola Garai, Patrick Kennedy Durata: 107’

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