I film in gara oggi: La Caja di Lorenzo Vigas / L’événement di Audrey Diwan

La Caja

Nel 1989 il grande maestro taiwanese Hou Hsiao-hsien vinse il Leone d’oro con un film straordinario, Città dolente. Nel 2015 anche Lorenzo Vigas ha vinto la Mostra del cinema di Venezia con la sua opera prima Desde allà. Perché accomunarli? Perché Hou e Vigas fanno parte di quella categoria di vincitori del festival di Venezia che il grande pubblico non ricorda al primo colpo, eppure sono lì, scolpiti nell’albo dell’oro della Biennale e sono grandi film. Vediamo se tornando in Laguna con il suo terzo film, dal titolo La caja, questo cineasta rubato alla biologia (era quello il suo percorso di studi, prima di volare dal Venezuela a New York preso dal sacro fuoco del cinema) riuscirà a uscire da quel club ristretto per entrare in quello dei registi riconosciuti al primo colpo non solo dai frequentatori di cinema d’essai. Venezia, oltretutto, gli ha già portato fortuna e addirittura record. Vigas è stato infatti il primo regista latino americano a vincere il Leone d’oro. Un record non da poco, dato che ha preceduto due dei “Three amigos”, Guillermo Del Toro e Alfonso Cuarón che hanno vinto rispettivamente con La forma dell’acqua nel 2017 (anche se il film batte bandiera statunitense) e con Roma nel 2018, film messicano anche come produzione.

La caja racconta la storia di Hatzin, un ragazzo di Città del Messico che intraprende un viaggio per recuperare i resti del padre, trovati in una fossa comune. Hatzin si perde tra gli immensi cieli e i vuoti paesaggi del nord del Messico, finché l’incontro casuale con un uomo che condivide una impressionante somiglianza con il padre non gli fa porre qualche domanda.

«In Messico e nel resto dell’America Latina esiste una quantità incalcolabile di famiglie smembrate, per le quali l’assenza della figura paterna è una realtà considerata ormai normale» spiega Vigas a proposito del suo film. «L’identità del nostro continente è collegata a questa realtà. Non è un caso infatti che in America Latina fenomeni come il peronismo o il chavismo abbiano lasciato un segno sociale, politico e umano così profondo: la figura del leader ha finito per riempire, da un punto di vista psicologico, il vuoto del padre»

La Caja è prodotto da Vigas insieme a Michel Franco, anch’egli in concorso quest’anno con Sundown che aveva già prodotto anche il Leone d’oro. Questo film conclude una vera e propria trilogia sul tema della paternità, iniziato con il cortometraggio Los elefantes nunca olvidan, e proseguita proprio con Desde Allá

Alessandro De Simone

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