Imaculat, una diversa idea di fede

«Il film esplora le tensioni che si creano in un ambiente chiuso, dove tutto può esplodere in un istante: è una storia di seduzione, ma non solo in senso sessuale. È la seduzione della nostra stessa immagine e di come ci vediamo negli occhi degli altri», dice la regista Monica Stan, autrice anche della sceneggiatura, ispirata alle sue esperienze da adolescente.

Dopo che il suo fidanzato tossicodipendente è finito in prigione, la diciottenne Daria (Ana Dumitraşcu) è mandata dai genitori in una clinica di riabilitazione per disintossicarla dall’eroina e farla tornare la figlia rispettosa di una volta. In clinica, l’incrollabile lealtà di Daria verso il suo ragazzo la rende eccezionale agli occhi dei pazienti maschi e la salva dalle loro avance sessuali, il che la fa sentire desiderata e protetta. L’arrivo di un misterioso paziente diventerà per lei una sfida seria.

Il film è stato girato a Bucarest in quattro settimane, tra ottobre e novembre 2019, con un budget di circa € 520.000.

IMACULAT (IMMACULATE)
Romania, 2021. Regia Monica Stan e George Chiper–Lillemark. Interpreti Ana Dumitraşcu, Vasile Pavel, Cesar Grumăzescu. Durata 114’

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