Nasce l’I-TALENT FACTORY

Non poteva che essere la Mostra del Cinema di Venezia l’occasione per il lancio di I-Talent Factory, il nuovo corso di studi online ideato dal produttore Pietro Valsecchi e inserito nel bouquet di Università Pegaso, il grande ateneo telematico fondato e presieduto da Danilo Iervolino.  “Il cinema insegnato da chi lo fa” è lo slogan scelto per sintetizzare il progetto, presentato ieri sera a Venezia da Valsecchi e dai vertici di UniPegaso – oltre a Iervolino, anche il direttore scientifico dell’Ateneo online, Francesco Fimmanò – alla presenza di grandi personaggi del nostro cinema, come Carlo Verdone, e top manager del mondo dell’audiovisivo, da Riccardo Tozzi di Cattleya ad Alessandro Salem Giorgio Restelli di Mediaset, alla presidente della Fondazione Cinema per Roma e dei Nastri d’argento Laura Delli ColliI-Talent Factory si rivolge a quanti vogliano formarsi nel mondo dello spettacolo, del cinema, del teatro e della tv, per studiare e mettersi in gioco nelle discipline della regia, della sceneggiatura, della produzione e della recitazione.  Si avvale di un team di espertireclutati tra i massimi esponenti del mondo accademico, del cinema, della serialità tv e del teatroper portare gli studenti a padroneggiare gli strumenti cognitivi e metacognitivi indispensabili per affrontare con competenza e spirito critico le varie professionalità richieste in un settore in continua evoluzione. Ha nelle tecnologie del web e dell’e-learning il fulcro del nuovo modo non solo di apprendere, ma anche di partecipare a una comunità virtuale nella quale imparare e lavorare, sviluppando le proprie competenze. Tra i docenti è presente davvero il meglio del cinema italiano, dalla regia al mondo attoriale, da quello degli sceneggiatori a produttori, agenti, manager, montatori, direttori della fotografia. Tra gli altri, Paolo Sorrentino, Paolo Genovese, Marco Bellocchio, Alberto Barbera, Cristina Comencini, Francesca Archibugi, Carlo Verdone, Checco Zalone, Paola Cortellesi, Silvio Orlando, Valeria Golino, Marco Tullio Giordana, Gabriele Mainetti, Lorenzo Mieli e Mario Gianani, Domenico Procacci e Riccardo Tozzi. «L’esperienza del lockdown di un anno e mezzo fa – ha spiegato Valsecchi, ideatore del progetto – mi ha spinto a ragionare sul futuro dei tanti giovani di talento che vorrebbero costruirsi una professione nel mondo del cinema o delle serie tv e che però trovano difficoltà nel realizzare il loro sogno. E ricordando la mia esperienza personale, quando negli anni ’70 sono arrivato dalla provincia a Roma per fare l’attore, con la fatica di dovermi mantenere in una grande città e trovare corsi che davvero mi facessero capire come si fa il cinema, ho pensato che anche dopo tanti anni non è diventato più facile riuscire a trovare le opportunità per imparare i mestieri di questo mondo dalla viva voce di chi ci lavora. Da qui l’idea di I-Talent Factory». «Il web e il cinema – ha sottolineato Danilo Iervolino – rappresentano un matrimonio perfetto perché internet è una forza esplosiva in cui far germogliare nuove idee nel mondo della comunicazione, produzione e distribuzione cinematografica. Con Internet cambiano i modi di comunicare, di fare business, di studiare. Solo chi saprà pensare in modo diverso potrà cogliere le opportunità della rivoluzione digitale. Per questo abbiamo immaginato con Valsecchi un’Accademia del Cinema che possa attrezzare gli studenti alle sfide del prossimo futuro». I corsi prenderanno il via a novembreSi rivolgono a un target trasversale, dai 18 anni in su purché muniti di diploma, e danno la possibilità di accedere ad un’ampia offerta di moduli didattici, divisi in categorie e discipline, da 250 a 500 ore di lezione. I percorsi di studio (regia, sceneggiatura, produzione, management, recitazione, storia del cinema e dei media, tecniche del cinema, durano un anno e sono un’esperienza interattiva perché non comprendono solo lezioni da ascoltare, ma anche momenti di incontro tra studenti e professionisti. «Il fatto che attori, registi, sceneggiatori, produttori e portatori di altre professionalità – ha detto Carlo Verdone – spieghino la loro idea di cinema a dei giovani cercando di aiutarli a trovare una strada penso sia importante, e utile. Per questo ho aderito con piacere al progetto di Pietro Valsecchi». «È uno strumento – ha concluso Mario Sesti, curatore e direttore editoriale di strumento di I-Talent Factory – che finora non esistevaper permettere a chiunque, anche lontano da Roma, di conoscere, imparare e sognare il cinema».  

Di Lisa Thiene

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