Cronache dal Lido

IN QUESTA PAGINA:

  • Il Premio Bianchi 2022 a Stefania Sandrelli
  • Le parole dei protagonisti di The Son: Jackman, Dern, Kirby
  • L’Italia e il mondo nel palmarès di Son of a Pitch

 

Il Premio Pietro Bianchi 2022 è andato a Stefania Sandrelli, da sempre protagonista del nostro cinema e ieri della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, da dove si è raccontata nell’evento a lei dedicato, parlando del suo legame con la città lagunare e del proprio passato.

“QUESTO NASTRO È UN OMAGGIO IMPORTANTE ALLA MIA STORIA MA ANCHE AL MIO MODO DI ESSERE INNANZITUTTO CINEFILA. A VIAREGGIO DOVE SONO NATA C’ERANO PIÙ CINEMA CHE CHIESE E MIO FRATELLO MI PORTAVA A VEDERE DUE E TRE FILM AL GIORNO CHE SPAZIAVANO NEI VARI GENERI. SONO MOLTO LEGATA A QUESTO FESTIVAL, AL SUO PUBBLICO E A VENEZIA, MIA FIGLIA È STATA CONCEPITA PROPRIO QUI, IN UN GENNAIO FREDDO CHE NON DIMENTICO COME AMO QUESTA CITTÀ CHE RAPPRESENTA IL MONDO, COSÌ BELLA, SEMBRA QUASI VISTA COME DA UN PAIO DI OCCHIALI. VENEZIA È TALMENTE BELLA A VOLTE SEMBRA NON VERA, CONCRETIZZA IL SOGNO E L’IMMAGINAZIONE DI BELLEZZA”.

Il Premio celebra una lunga stagione d’amore della Sandrelli con il cinema proprio nel giorno del suo ritorno alla Mostra con Acqua e anice, opera prima di Corrado Ceron, evento speciale in arrivo alle Giornate degli Autori.

Stefania Sandrellli, Premio Pietro Bianchi 2022


Le parole dei protagonisti di The Son: Jackman, Dern, Kirby

Hugh Jackman: “Come genitori siamo terrorizzati dalle scelte che facciamo per i nostri figli. Io ne ho due, hanno 17 e 22 anni e con loro condiviso la mia vulnerabilità. Essere padre significa anche commettere errori”.

Laura Dern: “Quando ci si sente soli e impotenti, ci si può rivolgere a molti che ci sono già passati. Dobbiamo coinvolgere la comunità nella conversazione sulla salute mentale, anche se a volte ci sentiamo isolati: è la dualità dell’essere umano.”

Vanessa Kirby: “In The Son i personaggi non sono in grado di parlare di ciò che accade dentro di loro: è stata una delle cose più dolorose da interpretare. Florian Zeller è un maestro nel catturare le cose inconsce e represse”.


L’Italia e il mondo nel palmarès di Son of a Pitch

C’è il cinema italiano, ma ci sono anche l’Iran, il Kyrgyzstan e Taiwan tra i vincitori della II edizione di Son of a Pitch, il concorso internazionale per corti realizzati da registi Under-30. Li hanno annunciati all’Italian Pavilion Pierfrancesco “Pif” Diliberto e il montatore Premio Efa de La grande bellezza Cristiano Travaglioli. Luisa al mare di Giuseppe Caponio si aggiudica il Premio Territori invisibili, di confine e di domani. Miglio corto Shhh! di Shamir Raiapov. Tra i 1000 titoli in gara si sono affermati anche The Pitman di Neja Haji Mirzaei (Miglior regia), The Only Woman di Ehsan Solgie (Premio Intercultural), Shine on Us di Shang-Yan Jiang (Premio del Pubblico e Premio Sostenibilità) e Outlaw di Yu-Ching Ling (Premio Futuro).

Emanuele Bucci

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