Il futuro è nei classici

È stata una selezione affascinante quella di Venezia Classici di questa settantanovesima edizione della Mostra del cinema di Venezia, sia per quanto riguarda il concorso opere restaurate che per la selezione di documentari dedicati alle grandi figure della storia del cinema, dal Sergio Leone firmato da Francesco Zippel (che andrà nelle sale come evento speciale il 20 ottobre) all’avventura professionale di Bonnie Timmermann, forse la più grande casting director di sempre.

L’occasione anche per ritrovare film che in Laguna sono già venuti, come I misteri del giardino di Compton House, che torna al Lido 40 anni dopo il suo debutto in concorso, accompagnato nuovamente dal regista Peter Greenaway. Il 22 settembre il film sarà di nuovo al cinema, con l’etichetta I Wonder Classics, che ogni mese offrirà al pubblico italiano un grande film del passato da riscoprire, da Bagdad Cafè a Delicatessen al grande cinema del regista di culto francese Jean Eustache, di cui proprio a Venezia Classici è stato riproposto Mes Petites Amoureuses.

Gli ultimi mesi hanno confermato che far riscoprire il grande cinema del passato è un’efficace strategia per riportare il pubblico in sala. La riedizione di Harry Potter e la pietra filosofale per il suo ventennale è stata un successo clamoroso, così come l’estate nel segno del maestro dell’animazione giapponese Hayao Miyazaki che ha portato migliaia di appassionati nelle sale con incassi notevoli in un momento dell’anno storicamente difficile per l’esercizio.

E non è un caso che due dei festival italiani con maggiore afflusso di pubblico e più apprezzati internazionalmente siano Il cinema ritrovato di Bologna e Le giornate del cinema muto di Pordenone, e il pubblico della mostra non si è certo fatto pregare per affollare le sale per rivedere, o meglio ancora per vedere per la prima volta, film come The Black Cat di Edgar G. Ulmer, restaurato dalla Universal Pictures, o La marcia su Roma di Dino Risi.

Emozioni d’altri tempi, il cinema che celebra, ricorda e racconta se stesso parla al pubblico di ogni età, rinnovando  una magia, quella del buio di una sala illuminata da un fascio di luce, che per fortuna sembra ancora lungi dall’estinguersi.

Add to Collection

No Collections

Here you'll find all collections you've created before.