La carica dei 600 della Mostra al party di Ciak

La notte più lunga del Lido celebrata mercoledì fino a tarda ora sulla Terrazza Campari: star, giornalisti, top manager del cinema e della comunicazione e lavoratori del festival in pista gli uni accanto agli altri nel party del nostro giornale, tornato dopo i due anni del Covid

Gli attori e i registi del giorno mescolati a giornalisti, produttori, critici, operatori video, fotografi, stagisti delle società di produzione e comunicazione, professionisti della Mostra, proiezionisti, addetti al cerimoniale. Addetti e addette stampa a dimenarsi in pista accanto a manager del cinema che amministrano centinaia di milioni, quando non miliardi, tutti con in mano il loro drink, dal contenuto riconoscibile dal colore dei bicchieri: rosso Campari. È la formula, segreta ma non troppo, molto imitata ma mai perfettamente riprodotta, del Ciak Party, la festa da sempre più attesa del Lido, organizzata dal nostro giornale, in cui tutti gli addetti ai mille aspetti della realizzazione di un film, del loro racconto e della costruzione di festival ed eventi da tutto il mondo, si mescolano per una sera lasciandosi andare l’uno accanto all’altra senza più steccati e distinzioni di ruoli.

Al party, ospitato mercoledì sera alla Terrazza Campari della Biennale Cinema, a pochi passi dal mare, preceduto da una cena in onore della premio Starlight, hanno partecipato oltre 600 delle 700 persone invitate (le richieste di esserci avevano sfiorato le 1500!). Nel corso della lunga serata, trasformatasi in party e finita davvero a notte fonda, i cacciatori di selfie hanno potuto sbizzarrirsi con, tra gli altri, i vari Elio Germano, Elena Lietti, Pif, Luigi LoCascio, Liliana Fiorelli, Francesco Foti, Miguel Gobbo Diaz, Tommaso Ragno, protagonisti dei titoli presenti mercoledì nelle varie sezioni della Mostra, mentre la categoria dei registi veniva rappresentata tra gli altri da Gianni Amelio, Paolo Virzì, Ricky Tognazzi, premiati nel pomeriggio con lo Starlight Award, la rivelazione Carolina Cavalli e tanti altri volti noti e meno noti che firmano le opere in gara a Venezia 79.

Luigi Lo Cascio
Ricky Tognazzi e Daniela Santanché

Dimitri d’Asburgo-Lorena e Daniele Giannazzo

Prima di scatenarsi nelle danze, quasi tutti si sono prestati al rito delle foto al backdrop in cui si trovavano gli accanto agli altri anche i marchi degli sponsor e dei realizzatori del party, da Pata ad Apei – Ambasciatori Pasticceri dell’Eccellenza Italiana, a Tangoo Digital, mentre in pista c’era chi ballava con un vero uccello predatore sulla spalla, chi mostrava la maschera di un uomo (fotografatissima), come propaggine del braccio destro, e anche qualche appassionato di danze che ha finito col restare a torso nudo nonostante la serata fosse fresca e all’insegna della brezza dal mare.

È stata anche una festa non bagnata, per questo fortunata, perché ballare sotto la pioggia avrebbe avuto ben altro sapore. Ma la dea bendata è stata clemente, lasciando che a scendere fossero giusto quelle quattro gocce di ordinanza. Per tutti, dai top manager come Paolo Del Brocco, Nicola Maccanico, Andrea Scrosati, ai giovani giornalisti del web e dei social media, affaticati dopo dieci giorni di festival e ormai vicini alla meta finale, il Party di Ciak è stato un momento per staccare lasciando fuori davvero per una volta dalla Terrazza Campari computer, minipress, anteprime e conferenze stampa, ingredienti di un lavoro senza sosta, che alla Mostra non lascia reali spazi per lo svago. Così i volti Rai brindavano con quelli di Sky e Mediaset, publicist delle grandi piattaforme con quelli delle società di distribuzione con le quali si contendono tutto l’anno l’attenzione degli spettatori-clienti. Il Ciak Party, insomma, dopo i due anni di pausa causa covid, è tornato al Lido con il suo carico di originalità e follie, musica e drink, lustrini e paillettes, per regalare alla Mostra quel tocco di glamour di cui il cinema si nutre da sempre. E ora che anche questa ricchissima edizione della Mostra si avvia alla chiusura, la serata di musica in riva al mare, capace di scoraggiare persino le stoiche zanzare che al Lido hanno fissa dimora, resterà come uno dei momenti che in molti porteranno a casa con sé come simbolo di quindici giorni vissuti ad alta (ed entusiasmante) intensità.  

Lisa Thiene e Marco Balduina

Ciak Party

Add to Collection

No Collections

Here you'll find all collections you've created before.