Maccanico: “Cinecittà motore di sviluppo”

Angelina Jolie, Nanni Moretti, Pietro Castellitto, Paola Cortellesi, Saverio Costanzo, sono soltanto alcuni degli artisti che hanno scelto Cinecittà per girare i loro nuovi film. «Abbiamo produzioni internazionali, italiane, produttori indipendenti, streamers, majors – sottolinea Nicola Maccanico, amministratore delegato di Cinecittà – Presto arriverà anche M la serie tratta del libro di Scurati. Puntiamo a chiudere il 2022 in attivo».  Il grande passato di Cinecittà passa attraverso il futuro di una realtà industriale in grado di competere con i grandi studios internazionali. «Oggi ci sono 11 produzioni che lavorano, a Cinecittà entrano 2500 persone al giorno – sottolinea Maccanico – Stiamo lavorando su innovazione tecnologica e sostenibilità, due elementi fondamentali per essere protagonisti ancor di più nel mercato». L’uso di pannelli solari, l’attenzione sullo spreco energetico, l’impatto zero, non sono questioni di moda, ma di concorrenza, perché solo riuscendo a stare al passo con le richieste “green”, Cinecittà potrà aumentare le sue produzioni. «L’obiettivo è di raggiungere l’impatto zero in 10 anni», aggiunge Maccanico, convinto anche che servano più spazi, perché i metri quadrati a disposizione sono tanti, ma non abbastanza. «I 19 teatri che Cinecittà ha la mettono all’avanguardia rispetto alla media –  afferma – Ma c’è bisogno di teatri più grandi, per questo ne costruiremo cinque nuovi, oltre che ristrutturane quattro. In questo modo la nostra capacità produttiva aumenterà del 60%. Entro giugno 2023 assegneremo le gare, per completare i lavori entro il 2026». Quanto all’ipotesi di allargarsi su altri terreni, bisognerà aspettare le decisioni del Comune di Roma. «Abbiamo un contratto di pre-acquisto – conclude Maccanico – Se riusciremo a portarlo a casa costruiremo altri otto teatri di posa, ma la fase istruttoria è piuttosto lunga».

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