La giuria dei 18 studenti dell’Unione università del Mediterraneo ha incoronato The brutalist. Il film di Brady Corbet ha ricevuto il premio UNIMED, dedicato alla pellicola che meglio mette in scena i concetti della diversità e dello scambio interculturale visti dalla lente dei giovani. “È un film che incarna i principi fondamentali che promuoviamo e i temi che sentiamo a noi vicini”, ha spiegato una rappresentante della giuria. “Il dialogo tra culture diverse, la lotta contro il razzismo e la discriminazione, l’analisi delle radici della violenza e dei conflitti attuali. The brutalist affronta con coraggio temi come l’antisemitismo, l’esperienza migratoria e le dinamiche brutali del capitalismo”.
All’annuncio della giuria, unico esempio di coinvolgimento di studenti universitari a un festival internazionale di questa portata, sono intervenuti la programmer della Biennale Alessandra Speciale e diversi docenti universitari, tra cui: Marco Bertozzi, storico del cinema, Angelo Maggi, prof di Storia dell’architettura e della rappresentazione fotografica allo Iuav, Maria Novielli, prof di Film making all’università Ca’ Foscari, e Gianni Celata, docente di Media economy al Dams dell’università Roma Tre. Presente anche il direttore di Ciak Flavio Natalia che ha sottolineato l’importanza del legame tra la Mostra del cinema e i giovani universitari, spesso capaci di intercettare il sentiment intorno ai film presentati e, non di rado, di anticipare i titoli meritevoli di più attenzione nel tempo.
Il coordinatore del riconoscimento, il prof Antonio Falduto di UNINT Roma, ha invece sottolineato l’impegno di UNIMED nel favorire una partecipazione sempre più grande di studenti extraeuropei che saranno invitati in misura crescente a prendere parte alla formazione della giuria per gli anni futuri. Il premio UNIMED è stato realizzato dall’artista italo-serbo Milija Čpajak e presentato dalla curatrice e gallerista internazionale Nataša Radojević. Alla luce del riconoscimento ricevuto, The brutalist sarà presentato in varie università dell’area del Mediterraneo e di volta in volta introdotto dal regista, Brady Corbet, o da un rappresentante del cast.