È sempre stato come i suoi personaggi Kevin Costner: intrepido, coraggioso e guascone. Che sia un campo di baseball o un paesino sperduto del vecchio West, lui comunque va dritto per la sua strada. Come ha fatto per Horizon, la saga western per cui, come un altro sognatore e visionario come Francis Ford Coppola, ha messo a rischio una considerevole cifra personale per la produzione. Ma per un uomo che nella vita ha vinto sette premi Oscar con il suo film d’esordio alla regia, Balla coi lupi, i soldi sono solo uno strumento. Sarebbe interessante prima o poi fare un’analisi in parallelo delle carriere di Costner e Robert Redford, anche lui un attore che all’opera prima ha conquistato l’Academy, che ha cavalcato a lungo nel western (Butch Cassidy, Corvo Rosso, ma anche l’allora contemporaneo Il cavaliere elettrico) e ha rubato basi su un diamante. Il migliore si intitolava il film, ovvero Redford, e proprio perché lui il protagonista fu virato in quasi Messia rispetto all’uomo esecrabile del romanzo di Malamud. Costner invece ama le sue figure di talento ma piene di difetti e segnate dalla vita. È sempre stata la sua grande forza, da Fandango in poi, passando per Bull Durham, Revenge, fino al patriarca di Yellowstone, successo televisivo clamoroso che ha sacrificato sull’altare di Horizon – An American Saga. La prima parte l’ha presentata a Cannes, la seconda qui a Venezia 81, la storia di Hayes Allison e di tutti i personaggi che ruotano attorno a lui nella San Pedro Valley per ora continua, nonostante il box office non abbia premiato il primo capitolo e questo secondo sia stato per il momento rimandato dalla Warner Discovery a data da destinarsi entro il 2024. Ma in compenso, i primi dati di streaming del film sulla piattaforma Max, dove è stato rilasciato il 23 agosto, sono la dimostrazione che il western è il cinema, e quindi non tramonterà mai. Infatti le riprese della terza parte di questa epopea sono già iniziate, a spese di Costner naturalmente. D’altronde, che cosa ci fai con due ettari di pannocchie se non puoi costruirci il campo da baseball dei tuoi sogni?