DISCLAIMER – LA VITA PERFETTA (capitoli 1 – 7)
FUORI CONCORSO – SERIES
Regno Unito/Usa, 2024. Regia Alfonso Cuarón. Interpreti Cate Blanchett, Kevin Kline, Sacha Baron Cohen, Lesley Manville, Louis Partridge, Leila George, Indira Varma, Kodi Smit-McPhee. Durata 343′
Prima della pandemia, nel 2018, il Leone d’oro per il miglior film della 75ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia era andato proprio al suo Roma (poi distribuito su Netflix), ma stavolta Alfonso Cuarón non sarà in concorso – dopo Y tu mamá también nel 2001 e I figli degli uomini nel 2006 (nel 2013 Gravity fu ‘solo’ film d’apertura della settantesima edizione) – e non presenterà un film. Disclaimer – La vita perfetta è infatti una serie tv, un thriller psicologico che gli ha richiesto un grande impegno e nel quale vedremo in scena Kevin Kline, Sacha Baron Cohen, Kodi Smit-McPhee, Lesley Manville e Cate Blanchett, ovviamente. È lei infatti la protagonista, la giornalista Catherine Ravenscroft celebre per documentari televisivi nei quali svela trasgressioni, imbarazzi e illeciti di figure pubbliche e istituzioni. Rispettata e temuta, ora però è lei a trovarsi dall’altra parte della lente, quando un misterioso romanzo di un autore sconosciuto (il Stephen Brigstocke di Kline) appare sul suo comodino. Una storia della quale è lei l’interprete principale e nella quale vengono messi a nudo dettagli inquietanti del proprio passato, oscuri segreti che la donna sperava di aver sepolto e che ora rischiano di riemergere per il desiderio dell’autore di infliggere dolore e umiliazione a colei che ritiene la causa delle sue sfortune. Quella di Catherine diventa una lotta contro il tempo per scoprire la vera identità dello scrittore e per evitare che le rivelazioni non travoltano la vita che si è costruita con il marito Robert (Baron Cohen) e il figlio Nicholas (Smit-McPhee). Tutto – più o meno – come nell’omonimo romanzo del 2015 di Renée Knight, pubblicato in Italia come “La vita perfetta“, sul quale si è basato Cuarón per scrivere i sette episodi poi portati sul set nei 280 giorni di riprese terminate nel marzo 2023. “Sono certo ci sia una spiegazione al nostro essere oggetto tanto facilmente del giudizio altrui… Il problema è quando questi giudizi non derivano da fatti, ma da quello che qualcuno dice“, ha sottolineato il regista, evidenziando la questione centrale della vicenda. Che lui continua a considerare “un film di sette ore” e che vedremo su Apple TV+ a partire dall’11 ottobre con i primi due episodi, seguiti da nuovi episodi ogni venerdì fino al 15 novembre.