WOLFS
USA, 2024. Regia Jon Watts. Sceneggiatura Jon Watts. Interpreti George Clooney, Brad Pitt, Amy Ryan. Distribuzione Apple TV+ Durata 108 minuti.
Nick (George Clooney) e Jack (Brad Pitt) fanno un lavoro molto particolare. Sono dei fixer, ovvero mettono a posto, ripuliscono sistemano. Cosa? Gli affari sporchi degli altri. Cadaveri da far sparire, scene del crimine da rendere a prova di Luminol. Insomma, un lavoro di precisione. I due non si conoscono, ma una sera si ritrovano nello stesso appartamento, entrambi chiamati per i loro servigi. E a dei professionisti come loro è subito chiaro che non si tratta di un caso e che la situazione è destinata a diventare molto complicata.
«Frank Costello faccia d’angelo, Cronaca di un assassinio, Ghost Dog, Collateral… Adoro i film su professionisti solitari dediti al loro mestiere e sono sempre stato curioso di sapere cosa succederebbe se due tipi del genere fossero costretti a lavorare insieme». E Jon Watts, il regista di Wolfs, questa curiosità se l’è voluta togliere insieme a due superstar come George Clooney e Brad Pitt, «due fiammeggianti stelle del cinema fronteggiarsi su uno schermo gigante». E che non lavoravano insieme dai tempi di Burn After Reading – A prova di spia, magnifica commedia nerissima dei fratelli Coen che venne presentato proprio alla Mostra del cinema di Venezia del 2008. Clooney è particolarmente legato al festival, dove ha portato ben tre suoi film da regista, tutti selezionati in concorso, a partire da Good Night, and Good Luck (che all’epoca avrebbe meritato almeno la Coppa Volpi per l’interpretazione di David Strathairn) nel 2005. Nel 2011 fu la volta de Le idi di marzo, e infine, nel 2017, con Suburbicon. Brad Pitt quest’anno è al Lido nella doppia veste di attore, ma anche di produttore. Di questo film, ma anche di One to One: John & Yoko, il documentario di Kevin MacDonald passato nei primi giorni del festival.
Il titolo, Wolfs, è chiaramente riferito all’elegante personaggio interpretato da Harvey Keitel in Pulp Fiction di Tarantino. Jon Watts, regista della trilogia dello Spider-man teen interpretato da Tom Holland, cambia genere, passando dal cinecomic a una thriller comedy, e anche generazione dei protagonisti, affascinanti sessantenni con ancora molte cose da dire e da fare. Nel cast troviamo anche la brava Amy Ryan, candidata all’Oscar nel 2008 per il film d’esordio alla regia di Ben Affleck, Gone Baby Gone. Attrice notevole, che meriterebbe più spazio.