I film in gara oggi: Spencer / The Lost Daughter

The Lost Daughter

Leda è una donna quasi di mezz’età, sta passando una vacanza in una località di mare e le sue giornate sono scandite dalla presenza di una giovane madre e di sua figlia, presenze che scatenano in lei un malessere legato al suo passato. Questa, in sintesi per non svelare nulla, la trama di The Lost Daughter, film tratto dal romanzo La figlia oscura di Elena Ferrante che segna l’esordio alla regia di Maggie Gyllenhaall, sorella di Jake, attrice raffinata e intellettuale che nella sua carriera non ha mai fatto scelte semplici. Basta pensare a Secretary, film scandalo del 2002 che lanciò la sua carriera arrivata fino alle soglie dell’Oscar nel 2009 come non protagonista in Crazy Heart (che diede invece la statuetta a Jeff Bridges). Adesso ha deciso di continuare la tradizione di famiglia, dato che entrambi i genitori sono registi (il padre Stephen è autore di un paio film interessanti come Il cuore nero di Paris Trout e A Dangerous Woman).

The Lost Daughter è una storia tutta al femminile che ha colpito immediatamente la neoregista. «Quando ho letto il romanzo una parte nascosta della mia esperienza di madre, compagna e donna stava trovando voce per la prima volta. Come ci si sente a essere seduti accanto alla propria madre, al proprio marito, alla propria moglie o figlia nel momento in cui sentimenti ed esperienze comuni a lungo taciuti, trovano invece voce?»

Una domanda a cui cerca di dare risposta attraverso questo film dalle molte anime, intese come generi, e impreziosito da interpreti di altissimo livello, a partire dalla protagonista, Olivia Colman, premio Oscar come miglior attrice protagonista per The Favourite, che proprio a Venezia, dove fu film d’apertura nel 2018, iniziò la sua trionfale award season. È lei a dare corpo e passione a Leda, che non riesce a smettere di guardare la giovane madre Nina, interpretata da Dakota Johnson. Leda la si vede anche in età più giovane e la incarna Jessie Buckley, attrice irlandese in continua ascesa (la ricordiamo nelle due serie già cult Chernobyl e Fargo, la quarta stagione). Nel cast principale troviamo anche Ed Harris, che come la Gyllenhall portò il suo film d’esordio dietro la macchina da presa qui a Venezia. Era il 2000 e il film era Pollock, biopic del grande artista americano. E dato che il cinema è una questione di famiglia, non poteva mancare il marito della regista, Peter Sarsgaard che, curiosamente, come già successo a Maggie (The Dark Knight), vedremo presto avere a che fare con Batman, nel nuovo film del vendicatore di Gotham interpretato da Robert Pattinson e diretto da Matt Reeves.

The Lost Daughter

USA, Regno Unito, Grecia, Israele 2021, Regia Maggie Gyllenhaal, Dakota Johnson, Peter Sarsgaard, Jessie Buckley Durata 121’ Distribuzione Bim

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