Acqua e anice / Les damnés ne pleurent pas / Notti veneziane

IN QUESTA PAGINA: 

  • Acqua e anice
  • Les damnés ne pleurent pas
  • Un nemico invisibile

ACQUA E ANICE

Italia, 2022, Regia: Corrado Ceron Interpreti: Stefania Sandrelli, Silvia D’Amico, Paolo Rossi, Luisa De Santis, Diego Facciotti, Paolo Cioni, Giancarlo Previati, Stefano Bicocchi aka Vito Durata: 115’ Distribuzione: Fandango

Un inno alla vita e alla libertà di scegliere di essere felici”, questo è Acqua e anice per il regista Corrado Ceron: un racconto on the road dalla doppia anima che cerca di cogliere gli aspetti più profondi e divertenti dello spirito di due donne. Stefania Sandrelli è Olimpia, leggenda del liscio, che a 70 anni decide di rimettere in strada il furgone della sua orchestra per intraprendere una tournée speciale nei luoghi che l’hanno resa famosa e tra le persone che l’hanno amata. Mentre la giovane Maria, interpretata da Silvia D’Amico, le fa da autista in questo ironico e commovente viaggio. La sceneggiatura è firmata da Ceron insieme a Federico Fava, anche autore de Il signore delle formiche di Gianni Amelio, in Concorso a Venezia 79, e Valentina Zanella, anche produttrice del film.

Vania Amitrano


LES DAMNÉS NE PLEURENT PAS

Francia, Belgio, Marocco, 2022, Regia Fyzal Boulifa, Interpreti Abdellah El Hajjouji, Aicha Tebbae, Antoine Reinartz, Durata 110

Dopo le migliori amiche Lynn e Lucy, in Les damnés ne pleurent pas Fyzal Boulifa racconta Selim e Fatima-Zahra, una madre e una figlia continuamente in fuga e in cerca di un nuovo inizio. Come quello che la madre promette alla figlia, dopo che questa ha scoperto la verità sul proprio passato. Tangeri sarà l’occasione per conquistare un po’ di normalità, e realizzare i loro sogni, anche a costo di incrinare il fragile legame di affetto che le lega e forse rinunciare a certa fiducia infantile. Da un Marocco lacerato da disparità economiche e sociali, lo sceneggiatore e regista britannico – premiato alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes per i corti Rate Me e The Curse e nominato come miglior regista esordiente ai British Independent Awards nel 2019 – insiste nel cercare la speranza nascosta che potrebbe cambiare la vita di tutti noi.

Mattia Pasquini


UN NEMICO INVISIBILE

Italia, 2022, Regia: Riccardo Campagna, Federico Savonitto Interpreti: Maria Albina Rasman, Duilio Rasman, Giuliana Rasman, Manuel Jarc, Nicolò Giraldi, Filippo Bruno, Claudio Defilippi, Felice Casson Durata: 75’ Distribuzione: Lo Scrittoio 

l 27 ottobre 2006, Riccardo Rasman, secondogenito di una famiglia di contadini istriani esuli in Italia, viene brutalmente ucciso nella sua abitazione durante un intervento della Polizia. Un nemico invisibile di Riccardo Campagna e Federico Savonitto cerca di esplorare la complessità di una vita familiare distrutta. I genitori di Riccardo, ormai anziani, e la sorella Giuliana cercano giustizia dalle istituzioni, ma continuano a trovare indifferenza. “Da una storia con un forte tema civile ci connettiamo con i territori ancora più vasti e universali della condizione umana, come la necessità di dare un senso alla disperazione di una madre a cui viene tolto un figlio senza ragione – spiegano i due registi – Il nostro film vuole essere un abbraccio a tutte le personae che continuano a cercare un senso all’ingiustizia e al dolore”.

Vania Amitrano

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