Il cinema di domani alla (rinnovata) SIC

Con Three Nights a Week (Trois nuits par semaine, che vi abbiamo presentato ieri) inizia ufficialmente la 37ma Settimana Internazionale della Critica, dedicata a Mantas Kvedaravičius, il regista lituano rimasto ucciso a Mariupol durante il conflitto ucraino. Anche quest’anno la sezione autonoma e parallela della Mostra del Cinema di Venezia organizzata dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – SNCCI e rivolta alle opere prime e seconde punta a «scoprire oggi il cinema di domani», nelle parole della Direttrice Artistica Beatrice Fiorentino. E, in questo slancio verso il futuro, si rinnova anche il logo, raffigurante non più il pennino ma uno schermo aperto da un lato: il rimando, specifica Cristiana Paternò, Presidente SNCCI, è anche a una «rottura della quarta parete», con un dialogo sempre più fitto «tra critica, autori e spettatori». Fondamentale in questo senso la nascita di uno spazio fisico dedicato all’iniziativa, la Casa della Critica. E poi, naturalmente, ci sono i film. Tra questi, i lungometraggi (7 in concorso, 2 fuori concorso e una proiezione speciale) che, spiega Fiorentino, non solo rimandano alla «lotta per un mondo più equo, giusto, inclusivo» e a una riconquista di spazi e contatti umani dopo le restrizioni imposte dal Covid, ma alla riconfigurazione problematica delle identità (di genere, e non solo) nel mondo contemporaneo. Così nei titoli che seguiranno nei prossimi giorni: Margini di Niccolò Falsetti, Beating Sun (Tant que le soleil frappe) di Philippe Petit, Eismayer di David Wagner, Skin Deep di Alex Schaad, Dogborn di Isabella Carbonell, Anhell69 di Theo Montoya, Have You Seen This Woman? (Da li ste videli ovu ženu?) di Dušan Zorić e Matija Gluščević e il film di chiusura fuori concorso Queens (Malikates), di Yasmine Benkiran. Chiude l’evento speciale in omaggio al regista portoghese Pedro Costa, con la versione restaurata di Blood (O sangue). I titoli in competizione si contenderanno anche due nuovi riconoscimenti, il Gran Premio IWONDERFULL (assegnato da una giuria internazionale) e il Premio del Pubblico The Film Club. Parallelamente si articolerà la proposta dei corti italiani di SIC@SIC: Pinned Into a Dress (apertura) di Gianluca Matarrese e Guillaume Thomas, Happy Birthday di Giorgio Ferrero (chiusura). In concorso Albertine Where Are You? di Maria Guidone, Come le lumache di Margherita Panizzò, Nostos di Mauro Zingarelli (con Francesco Foti e Aurora Giovinazzo), Puiet di Lorenzo Fabbro e Bronete Stahl, Reginetta di Federico Russotto, Resti di Federico Fadiga e La stanza lucida di Chiara Caterina.

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