Il film del giorno: The Hanging Sun

THE HANGING SUN

Italia, Regno Unito, 2022, Regia Francesco Carrozzini, Interpreti Alessandro Borghi, Jessica Brown Findlay, Sam Spruell, Frederick Schmidt, Raphael Vicas, Peter Mullan, Charles Dance, Durata 93′

Dopo dieci giorni di grande cinema, suggestioni, sorprese e delusioni, e alla vigilia della definizione del film vincitore del concorso di questa 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e del Leone d’Oro, il compito – gravoso e onorevole – di chiudere l’edizione tocca a The Hanging Sun – Sole di Mezzanotte. Fuori concorso, il film di Francesco Carrozzini arriverà poi nelle sale italiane a partire dal 12 settembre, distribuito da Vision Distribution, e prossimamente in esclusiva su Sky Cinema e in streaming su NOW.

Adattato da Stefano Bises, autore della sceneggiatura tratta dal romanzo “Sole di mezzanotte” dello scrittore norvegese Jo Nesbø, il thriller Sky Original – prodotto da Cattleya, Groenlandia e Sky – vanta un cast di livello internazionale e si sviluppa tutto a partire da un conflitto padre-figlio, affidato alle interpretazioni di Alessandro Borghi e Peter Mullan. Con loro Jessica Brown Findlay, Sam Spruell, Frederick Schmidt, Raphael Vicas e il Charles Dance di Game of Thrones danno vita a un noir ambientato tra le atmosfere rarefatte dell’estate norvegese, dove il sole non tramonta mai.

L’attore italiano è John, figlio di un potente boss dal quale è obbligato a scappare per averlo tradito. Diretto a nord, trova rifugio nel profondo di una foresta vicino a un villaggio isolato che sembra appartenere a un’altra epoca, dove tutto è regolato dalla religione e il sole non tramonta mai. Mentre il confine tra realtà e immaginazione si fa sempre più confuso, il passato di John lo costringerà ad affrontare i propri tormenti. Con l’aiuto di Lea (Jessica Brown Findlay), donna dalla grande forza e madre del piccolo Caleb (Raphael Vicas), un bambino curioso e dal cuore puro, ma purtroppo mal vista dai suoi compaesani, convinti che sia lei la responsabile della morte del suo violento marito Aaron (Sam Spruell).

Un ritorno gradito, quello di Francesco Carrozzini, fotografo importante e autore di video musicali (da Beyoncé e Jay-Z a Lenny Kravitz e Marilyn Manson) che ricordiamo come partecipante e giudice della sezione Venice Virtual Reality (rispettivamente nel 2018, con X-Ray Fashion, e nel 2019). Al Lido era stato concorrente nel 2008, con il cortometraggio 1937, e qui ha festeggiato – ieri, 9 settembre – i suoi ‘primi’ 40 anni. Una chiusura in bellezza, con un amico della Mostra, che salutiamo dopo averne apprezzato il documentario Franca: Chaos and Creation, nel 2016 al Cinema nel Giardino e Premio Speciale ai successivi Nastri d’Argento.

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