Il film del giorno: The Son

THE SON

Regno Unito, 2022, Regia Florian Zeller, Interpreti Hugh Jackman, Vanessa Kirby, Laura Dern, Anthony Hopkins, Zen Mcgrath, Hugh Quarshie, Durata 124′

Con The Son torna alla regia il drammaturgo francese già vincitore del Premio Oscar per la Miglior Sceneggiatura non originale per il precedente The Father – Nulla è come sembra, e lo fa con l’adattamento di un ulteriore capitolo della sua trilogia, nata per il teatro e rappresentata in tutto il mondo (persino da Isabelle Huppert all’Atlantic Theater di New York, dove nel 2019 fu messa in scena The Mother, la prima in ordine cronologico delle tre pièce). 

Di nuovo, al centro c’è la tensione che si sviluppa nelle relazioni familiari o nel tentativo di aiutare i nostri cari. E di nuovo ci si affida a un cast notevole, forse persino più importante che nel recente passato, dove spiccava la presenza di Sir Anthony Hopkins, premiato con l’Oscar per il Miglior attore protagonista e di nuovo agli ordini dello scrittore francese in una parte “breve, ma significativa”. Con lui troviamo Hugh Jackman nei panni del padre di famiglia Peter e Vanessa Kirby in quelli della sua compagna Beth, vittime di una esistenza sempre più frenetica. Soprattutto per il tumultuoso succedersi degli eventi scatenati dall’apparizione della ex moglie di lui, Kate (Laura Dern), e del loro problematico figlio adolescente (Zen Mcgrath), Nicholas. Distante, sempre arrabbiato, spesso assente da scuola, il ragazzo è una sfida impegnativa per il genitore, nonostante il suo sforzo nel cercare di essere un padre migliore e di aiutare suo figlio. Ma anche per il giovane attore che lo interpreta, segnalato dallo stesso Barbera come “uno di quelli destinati a lasciare un segno”.

Ad affiancare “il miglior drammaturgo francese, con Yasmina Reza” (secondo L’Express) o “il più emozionante del nostro tempo” (secondo The Guardian) ci sarà – dopo la vittoria dell’Oscar del 2021 – di nuovo Christopher Hampton, co-sceneggiatore di un ritorno definito “attesissimo” che l’autore presenta come “una storia profondamente umana che ci collega tutti… ambientata in una New York vibrante e molto viva, un personaggio importante”. “Spero che il pubblico sarà profondamente commosso dal viaggio di questa famiglia – sono state le parole con cui ha promesso al pubblico “calore, compassione e vulnerabilità”, e che avremo voglia “di chiamare la famiglia e gli amici per dire loro che sono completamente amati e non soli”.

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