Lobo e cão, Ordinary Failure e Pablo di Neanderthal

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LOBO E CÃO

Regia: Cláudia Varejão Interpreti: Ana Cabral, Ruben Pimenta, Cristiana Branquinho, Marlene Cordeiro, João Tavares, Nuno Ferreira, Mário Jorge Oliveira, Luísa Alves Durata: 111’

Colpita dallo splendore dell’isola di São Miguel, la più grande dell’arcipelago delle Azzorre, la regista portoghese Cláudia Varejão ha deciso di realizzare il suo primo film di finzione in questo luogo dove tradizioni e credenze ancestrali impediscono alle comunità di aprirsi al cambiamento. Lobo e cão è la storia di Ana, giovane ragazza che ha sogni più grandi dell’isola in cui è nata e che, grazie ai suoi amici queer, scopre se stessa e il modo con cui desidera stare al mondo. Girato con attori non professionisti, “Lobo e cão prende forma dal mio mondo interiore – spiega la regista -, ma è anche il frutto di una vasta ricerca tra i giovani e gli abitanti dell’isola di São Miguel, provenienti da contesti diversi e le cui storie hanno contribuito in modo significativo alla composizione del film”.

Vania Amitrano


ORDINARY FAILURE

Repubblica Ceca, Ungheria, Italia, Slovacchia, 2022, Regia Cristina Groșan, Interpreti Tatjana Medvecká, Beáta Kaňoková, Nora Klimešová, Vica Kerekes, Adam Berka, Durata 84′

Dieci anni di corti e l’esordio nel lungo del 2021, fanno dell’artista visiva ungherese-rumena Cristina Groșan una narratrice interessante delle moderne identità sociali e intime. Nostre, come delle tre donne protagoniste del film, alle prese con i propri problemi quotidiani mentre uno strano fenomeno naturale getta nel caos la città. Una adolescente queer inquieta prigioniera di un’immagine nella quale non si riconosce, una madre ansiosa al punto da abbandonare la propria figlia in un centro commerciale e una vedova impegnata a salvare il cane robot diventato il suo unico compagno sembrano figure destinate ai”fallimenti ordinari” del titolo, che però promettono una reazione. Un nuovo sé, per un  nuovo mondo. Prima che sia troppo tardi.

Mattia Pasquini


PABLO DI NEANDERTHAL

Italia 2022, Regia Antonello Matarazzo, Con Pablo Echaurren, Bruno Di Marino, Giuliano Sacco, Martha Festa, Mario Tozzi, Giorgio Manzi, Durata 63’ Produzione: Eskimo e Antonello Matarazzo

Pablo Echaurren è un artista la cui produzione spazia dalla pittura ai fumetti, autore di saggi critici dedicati al Futurismo come ai Ramones e regista nel 1997 del documentario Piccoli ergastoli, scritto e diretto con Giuseppe Valerio Fioravanti e Francesca D’Aloja, interpretato dai detenuti, le guardie e i volontari di Rebibbia e presentato all’epoca a Venezia, nella sezione Eventi Speciali. Pablo di Neanderthal è il frutto dell’incontro di Echaurren con il regista, videoartista e pittore Antonello Matarazzo, per scoprire cosa sarebbe potuto succedere se l’uomo di Neanderthal fosse prevalso sull’Homo Sapiens. Come si sarebbe sviluppata la nostra specie? Che relazione c’è tra l’arte e l’evoluzionismo? E perché mai l’evoluzione si comporta come un bricoleur? E infine: cosa c’entra in tutto questo Marcel Duchamp? Questo non è un documentario e non è un ritratto dell’artista Pablo Echaurren, ma una riflessione in forma di caleidoscopio sul nostro passato, sul nostro presente e sul nostro futuro.

Oscar Cosulich

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