THE KIEV TRIAL
Paesi Bassi, Ucraina, 2022, Regia Sergei Loznitsa, Durata 106′
Bielorusso di nascita, il regista Sergei Loznitsa ha vissuto e studiato a lungo nella capitale dell’Ucraina, spesso citata nelle cronache contemporanee dall’inizio dell’invasione russa nel febbraio del 2022, ma anche protagonista dello storico processo tenutovisi nel gennaio del 1946 e raccontato nel documentario presentato Fuori Concorso a Venezia 79. Uno dei primi del dopoguerra ai nazisti catturati dai sovietici – in questo caso, quindici – e responsabili delle atrocità subite dagli ebrei ucraini, dichiarate ufficialmente “crimini contro l’umanità”. Nello specifico quelli identificati dalla causa 1679, compiuti dagli invasori fascisti nei territori della nazione oggi di nuovo sotto attacco, in un’ideale prosecuzione del massacro dettagliato nel film precedente, Babi Yar. Context, che analizzava il massacro del settembre 1941 nel quale vennero uccisi oltre 33 mila ebrei di Kiev.
Un’altra pagina di storia, anch’essa – come il Donbass del 2018 e The Event, Fuori Concorso a Venezia nel 2015 – prodotta dalla Atoms & Void del regista di cittadinanza ucraina, che non troppo tempo fa sembrava intenzionato a dedicare un terzo film al drammatico evento dopo le polemiche sollevate in Patria dal film presentato al Festival di Cannes e in attesa delle reazioni che solleverà il passaggio al Lido di questa nuova ‘Norimberga’.
Che Loznitsa sostiene di aver approfondito basandosi su fatti storici e attraverso filmati d’archivio unici, mai visti prima, dichiarazioni degli imputati e testimonianze dei sopravvissuti.
