Domenica 1 Settembre 2020

“One Night in Miami” e “Narciso Em Férias”

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Narciso Em Férias

Era il 27 dicembre del 1968 quando Caetano Veloso venne preso nella sua casa di San Paolo e portato a Rio de Janeiro, dove fu incarcerato. Narciso em Ferias è il racconto dei sei mesi di cattività narrati dalla voce, dal viso e dalle emozioni di Caetano Veloso che ricorda, con dovizia di particolari, gli accadimenti di 52 anni fa.

Il Brasile dal 1964 al 1985 fu governato da una dittatura militare nota come regime dei Gorillas. Nel 1968 il governo emanò l’editto AI-5, che di fatto cancellava le libertà democratiche della costituzione federale dando così alla dittatura ulteriore potere per perseguire e incarcerare chiunque criticasse il regime. Tra questi Veloso e Gilberto Gil, all’epoca vere e proprie rockstar. Non potendo fare altro che tenerli in carcere, vista la loro popolarità, i generali non trovarono niente di meglio se non liberarsi di loro. Veloso e Gil andarono in esilio a Londra, tornando poi anche in sala per incidere la loro musica.

Caetano Veloso ha sempre avuto una grande passione per il cinema, in realtà ripiegò sulla musica per esprimere la sua arte per una mera questione economica, la macchina dei sogni era troppo costosa da costruire. Negli anni il rapporto con la celluloide si è però espresso in modi diversi, tra cui il bellissimo cameo in Parla con lei di Pedro Almodovar, una delle scene più belle dell’intera filmografia del regista spagnolo, presente a Venezia 77 con The Human Voice. Strani crocevia del destino. Narciso em ferias è un’opera catartica per Veloso, che ha 78 anni ha la possibilità di condividere una pagina orribile della sua vita e della storia del Brasile, in un momento in cui la sua bellissima terra sta vivendo un vero e proprio incubo.

NARCISO EM FÉRIAS
Brasile, 2020 Regia: Renato Terra, Ricardo Calil Interpreti: Caetano Veloso Durata: 83′

Alessandro De Simone

 

Chi ha paura delle canzonette

Nel 1968 Caetano Veloso firmò il manifesto del Tropicalismo, con Os Mutantes, Gilberto Gil, Tom Zé e Gal Costa nel disco Tropicália: ou Panis et Circencis, arrangiato dal compositore d’avanguardia Rogério Duprat e con testi del poeta Torquato Neto.

Con una copertina che rendeva omaggio a quella di Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band dei Beatles, in Brasile l’album fu il primo dove il messaggio politico era veicolato con uno stile dove bossa nova, samba, rock’n’roll, blues, jazz, beat psichedelia, pop anglosassone e statunitense erano fusi insieme.

Oscar Cosulich

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