Anima bella, Let’s Kiss, Come prima

In questa pagina:

  • In concorso l’Italia rurale di Anima bella
  • Come prima: un road movie nell’Italia del Dopoguerra
  • Let’s Kiss, la battaglia gentile (in doc) di Franco Grillini

 

In concorso l’Italia rurale di Anima bella

Anima bella

Italia, 2021. Regia Dario Albertini. Interpreti Madalina Di Fabio, Luciano Miele, Piera Degli Esposti, Enzo Casertano, Paola Lavini, Elisabetta Rocchetti, Antonio Noto,  Alessandra Scirdi, Adelaide Di Fabio. Distribuzione Cineteca di Bologna. Durata 1 h e 35’.

Ad Alice nella Città l’unico film italiano del concorso Young Adult, Anima bella (il 18 ottobre ore 11.30 all’Auditorium Parco della Musica, in proiezione per le scuole, e poi il 19 alle 21 all’Auditorium della Conciliazione), secondo lungometraggio di finzione di Dario Albertini, già pluripremiato regista di Manuel (2018) e dei documentari La repubblica dei ragazzi (2015) e Slot – Le intermittenti luci di Franco (2013).

Anima bella, girato in 35 mm, vede protagonista la diciottenne Gioia (Madalina Di Fabio), profondamente legata al padre, in una storia di vincoli familiari e fiducia tradita ambientata in un piccolo borgo del Centro Italia, tra introspezione e nostalgia di un’Italia rurale.

La pellicola, prodotta da BiBi Film e Elsinore Film e distribuita dalla Fondazione Cineteca di Bologna, vede nel cast anche Enzo Casertano (quest’anno anche ne Il bambino nascosto e nel film di Pif in anteprima a Roma E noi come stronzi rimanemmo a guardare) e la grande attrice Piera Degli Esposti, scomparsa proprio quest’anno.

 

Come prima: un road movie nell’Italia del Dopoguerra

Come prima

Italia/Francia, 2021. Regia Tommy Weber. Interpreti Francesco Di Leva, Antonio Folletto, Massimiliano Rossi. Distribuzione Luce Cinecittà. Durata 1 h e 36’.

Il 18 ottobre ad Alice nella Città, in concorso tra i titoli di Panorama Italia, l’opera prima di Tommy Weber Come prima (ore 18.30 all’Auditorium della Conciliazione), protagonisti Francesco Di Leva e Antonio Folletto, che interpretano rispettivamente i fratelli Fabio e André.

I quali, nell’estate del 1957, devono intraprendere un difficile viaggio alla volta dell’isola natale Procida, affinché Fabio, trasferitosi in Francia, possa assistere ai funerali del padre, come da volontà di quest’ultimo. Un cammino che passa attraverso le ferite lasciate dalla guerra e dalla tragedia del nazifascismo, anche all’origine della divisione tra i due fratelli, che non si vedono da 17 anni: ovvero, da quando Fabio lasciò Procida per arruolarsi tra le camicie nere di Mussolini.

Alla base di questo road movie storico-familiare (prodotto da Mad Entertainment e Rai Cinema con Alcatraz Films e Rosebud Entertainment Pictures) c’è la graphic novel omonima del fumettista francese Alfred, premiata con il Fauve d’or al Festival International de la Bande Dessinée d’Angoulême. Dopo l’anteprima, il film sarà distribuito da Luce Cinecittà.

 

Let’s Kiss, la battaglia gentile (in doc) di Franco Grillini

Let’s Kiss (Franco Grillini. Storia di una rivoluzione gentile) Italia, 2021. Regia Filippo Vendemmiati. Con Franco Grillini. Durata 1 h e 25’.

In competizione il 18 ottobre (ore 21 all’Auditorium della Conciliazione) per Panorama Italia anche Let’s Kiss (Franco Grillini. Una rivoluzione gentile ), il documentario di Filippo Vendemmiati che racconta il politico, attivista e presidente onorario dell’Arcigay, nato nel 1955 da una famiglia contadina, laureato in pedagogia e a lungo impegnato per il pieno riconoscimento dei diritti delle persone omosessuali e transessuali.

Prodotto da Genoma Films e Albedo, il doc offre materiale inedito per ripercorrere trent’anni di lotta del protagonista e di una comunità ancora vittima di violenze e discriminazioni in Italia e nel mondo. Ma il film sceglie di adottare un tono leggero, in sintonia con l’ideale di una battaglia che oppone l’amore all’odio e al pregiudizio.Tra i precedenti film di Vendemmiati, La grande sorella (2005, Premio Enzo Baldoni 2006), È stato morto un ragazzo (2010, David di Donatello al miglior documentario 2010-2011 e Premio Vittorio De Seta al Bif&st 2010) e Non mi avete convinto (2012, presentato a Venezia 69), incentrato su un altro personaggio politico italiano, Pietro Ingrao.

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