Ciao, Libertini!

Gli anni ’80 italiani: quelli della creatività e delle tendenze, della società dello spettacolo, delle sperimentazioni e delle trasgressioni. Gli anni ’80 decodificati dallo sguardo e dalle parole del cronista più acuto: Pier Vittorio Tondelli. Nel trentesimo anniversario della sua morte, la Festa del Cinema di Roma rende omaggio a un personaggio che è stato voce narrante della nostra storia recente con la proiezione di “Ciao, libertini! Gli anni Ottanta secondo Pier Vittorio Tondelli”, il docufilm di Stefano Pistolini, prodotto da Sky Arte.

Sullo schermo viene rievocata l’aria dei tempi di un periodo elettrico, con tanti testimoni e una selezione di scritti dello stesso Tondelli curata da Mario Fortunato.

Tondelli s’identificava con la sua scrittura: raccontarlo per ricordarlo significa leggere le sue parole, riguardarlo, riascoltare la sua voce, metterla in relazione con quelle di coloro che hanno condiviso con lui un’epoca e tante esperienze”, ha spiegato il regista Pistolini: “Gli anni ’80, quelli del “tutto e subito”, appaiono adesso remoti, ingenui, capricciosi, distanti, perfino indifesi. Era giusto quel che si faceva? Si vedevano le cose nel modo giusto? Che importa, ciò che è certo è che ci siamo divertiti terribilmente”.

Nel cast, tra gli altri, Vasco Brondi, Walter Veltroni, Mario Fortunato, Enrico Palandri, Graziano Marani, la giornalista Simonetta Sciandivasci e Nicola Fangareggi.

 

Ciao, Libertini! Gli anni ottanta secondo Pier Vittorio Tondelli – Lunedì 18 ottobre, 22.30 Sala Petrassi

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