Cronache dal futuro

Terna per la rete elettrica del futuro: innovazione e sostenibilità

Tra le società impegnate nel sostegno della ripartenza del cinema e delle attività culturali in Italia c’è anche Terna, la società che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale, regista e abilitatore del sistema elettrico italiano e della transizione energetica. 

Con circa 75.000 chilometri di linee e circa 900 stazioni elettriche, è il più grande operatore indipendente di rete per la trasmissione elettrica in Europa.

Il Piano Industriale 2021-2025 “Driving Energy” prevede complessivamente 8,9 miliardi di investimenti per sviluppare e ammodernare la rete di trasmissione elettrica nazionale, rafforzando il ruolo di Terna quale abilitatore di un sistema elettrico sempre più articolato, decarbonizzato e tecnologicamente avanzato. In base ai criteri della Tassonomia Europea, il 95% di questi investimenti è per sua natura sostenibile.

Per il gruppo guidato da Stefano Donnarumma, la sostenibilità è un driver strategico ed è uno dei pilastri su cui si basa l’attività del gruppo e si concretizza attraverso la definizione di specifici obiettivi, finalizzati alla creazione di valore nel medio-lungo termine. 

I target sono articolati in quattro dimensioni – Risorse umane; Stakeholder e territorio; Integrità, responsabilità e trasparenza; Ambiente – e declinati in 14 obiettivi, a cui afferiscono oltre 120 attività distribuite nell’intero arco temporale del Piano Industriale.

Terna, che ha presentato un Piano di Sviluppo decennale da oltre 18 miliardi di euro (+25% rispetto al precedente piano), da anni ha accelerato anche l’impegno a minimizzare l’impatto visivo e paesaggistico delle proprie infrastrutture. Programmati oltre 30 nuovi progetti infrastrutturali, dando elevata priorità a tutti gli interventi ritenuti strategici per l’intero sistema elettrico nazionale. Queste le principali linee di azione: rafforzamento degli scambi tra zone di mercato per una maggiore integrazione delle fonti rinnovabili; risoluzione delle criticità e maggiore elettrificazione delle aree metropolitane; sinergie con gli altri sistemi (gas, ferrovie e telecomunicazioni) per integrare le reti e determinare un minore impatto sul territorio; potenziamento delle interconnessioni con l’estero per aumentare la capacità di scambio con i Paesi confinanti.

La progettazione di Terna adotta metodologie e strumenti atti a ridurre al minimo l’impatto sulla biodiversità, quali l’ottimizzazione dell’altezza dei sostegni e della loro localizzazione. Il gestore della rete elettrica nazionale, inoltre, ricerca soluzioni progettuali che minimizzino l’occupazione di suolo, l’interferenza con zone di pregio ambientale, naturalistico, paesaggistico e archeologico. 

Negli ultimi anni è stata ampliata la gamma dei tralicci utilizzabili, ricorrendo all’utilizzo di nuovi sostegni monostelo a basso impatto ambientale, con un ingombro al suolo di 10 mq rispetto ai 150 mq dei tradizionali tralicci tronco-piramidali. 

Il gestore della rete elettrica ad alta e altissima tensione, inoltre, ha più volte sperimentato tecniche di mimetismo cromatico, basate sullo studio dei colori di paesaggio predominanti, al fine di garantire un inserimento armonioso delle proprie infrastrutture nell’ambiente circostante. In linea con l’impegno a rendere minimo l’impatto visivo e paesaggistico delle infrastrutture elettriche, inoltre, Terna si impegna a rimuovere fisicamente le linee elettriche divenute obsolete e a preferire, ove opportuno, soluzioni in cavo interrato o sottomarino – quindi invisibile – per le nuove opere: una scelta particolarmente apprezzata e richiesta dalle istituzioni locali. 

Terna, nella progettazione e localizzazione delle linee, realizza sistemi di mascheramento per le proprie stazioni elettriche e ricorre a tecniche di ingegneria naturalistica. Per quanto riguarda i nuovi elettrodotti aerei, ulteriori misure di mitigazione consistono nella verniciatura mimetica dei sostegni e nell’utilizzo di isolatori colorati che consentono un migliore inserimento paesaggistico della nuova linea. L’architetto torinese Giorgio Rosental e l’architetto britannico Hugh Dutton sono stati gli ideatori del progetto “Germoglio” distinto in un concorso indetto da Terna “per la singolare leggerezza ed eleganza; innovativo e sfidante sotto l’aspetto realizzativo”. Alti circa 50 metri, ma larghi appena 4 metri e pesanti fino a 128 tonnellate, i tralicci progettati da Dutton e dal capo progetto Rosental, coniugano innovazione, tecnologia, design, creatività e cultura del territorio. Meno impattanti rispetto a quelli tradizionali, i tralicci “Germoglio” prendono ispirazione dalla natura, in particolare dalle foglie degli alberi, e sono stati ideati per aree a elevato interesse paesaggistico. Terna li ha installati lungo un’importante “autostrada dell’energia” del Nord Italia: l’elettrodotto ad altissima tensione “Trino-Lacchiarella”, tra Lombardia e Piemonte. 

Anche nell’attuale scenario di crisi pandemica, Terna ha rinnovato il proprio impegno verso i 10 Principi del Global Compact e i 17 SDGs dell’ONU per contribuire fattivamente allo sviluppo sostenibile e rafforzando il suo ruolo centrale quale regista e abilitatore del sistema energetico italiano, principale realtà in grado di accompagnare il Paese verso il raggiungimento degli obiettivi europei di “emissioni nette zero” entro il 2050. 

Un impegno certificato anche dalla recente conferma di Terna, per l’undicesimo anno consecutivo, nell’indice di sostenibilità Stoxx Global ESG Leaders. L’azienda guidata da Stefano Donnarumma ha ottenuto il prestigioso riconoscimento internazionale per le eccellenti performance registrate in tutti gli ambiti di analisi e, in particolare, nei settori Ambiente, Sociale e Governance (ESG).  Terna è stata inoltre confermata, per il terzo anno consecutivo, al primo posto mondiale nel settore Electric Utilities del Dow Jones Sustainability World Index per performance di sostenibilità e riconosciuta tra le 50 aziende più sostenibili al mondo in occasione del 2020 Seal (Sustainability, Environmental Achievement & Leadership) Business Sustainability Awards. La società che gestisce la rete elettrica nazionale è inclusa anche nei principali indici internazionali, tra cui: Bloomberg GEI, Euronext (World, Europe e Eurozone), FTSE4Good (Global e Europe), Ethibel Sustainability Index, MSCI, United Nations Global Compact (“GC100”).

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