I fratelli De Filippo 

Il 14mo film di Sergio Rubini da regista è un sentito omaggio ad Eduardo, Peppino e Titina De Filippo, figli naturali del celebre attore e drammaturgo Eduardo Scarpetta (ricordato proprio in queste settimane in un altro bellissimo film, Qui rido io, di Mario Martone) che li introdusse fin da bambini al mondo del teatro. Il film è interpretato da Mario Autore, Domenico Pinelli, Anna Ferraioli Ravel, Giancarlo Giannini e Biagio Izzo.

Alla morte del padre avvenuta nel 1925 mentre i figli legittimi si spartiscono la sua ricca eredità i tre figli illegittimi di Luisa De Filippo ne ereditano solo il grande talento. Quando i geniali fratelli riusciranno a recitare insieme si imporranno grazie ad una scatenata verve comica che risaliva alle forme farsesche della commedia dell’arte e sovvertiranno clamorosamente le regole del teatro dell’epoca diviso tra il dramma popolare della sceneggiata e la farsa, già rivoluzionata da Scarpetta. Vanno in scena le vicissitudini attraversate dai De Filippo prima di dar vita alla loro compagnia teatrale, le lotte per cercare pubblico, finanziamenti e spazi, l’enorme successo ma anche le difficoltà di coesistenza di tre fratelli molto diversi per carattere, temperamento, ambizioni e modi di considerare il teatro, la società e l’esistenza.

Nel film, trova spiegazione la formazione del trio De Filippo come sogno di riscatto da una dolorosa storia familiare, finalmente realizzato superando difficoltà e conflitti. E’ la storia di una ferita interiore che si trasforma in arte e di tre giovani che unendo le forze danno vita a un modo nuovo di raccontare la realtà con uno sguardo che arriva fino al futuro.

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