Belle, The Hive e Il legionario

IN QUESTA PAGINA:

  • I film in concorso: Belle di Mamoru Hosoda e The Hive di Christophe Hermans; 
  • Il legionario apre Panorama Italiano.

I film in concorso

Belle

Ryu to Sobakasu no Hime, Giappone, 2021. Regia Mamoru Hosoda. Distribuzione Koch Media Durata 2 h e 2′.

 

Nella competizione di Alice nella Città fa il sjo ingresso anche Belle (ore 11.30 all’Auditorium Parco della Musica, Sala Sinopoli, e ore 18.30 all’Auditorium della Conciliazione), il nuovo film di Mamoru Hosoda, valente cartoonist che ci ha già regalato gioielli come La ragazza che saltava nel tempo; Wolf Children – Ame e Yuki i bambini lupo; The Boy and the Beast; Mirai. Ora tra i suoi collaboratori di questo cartoon spicca Jin Kim, già character designer di blockbuster dell’animazione Disney come Ralph Spaccatutto, Big Hero 6, Zootropolis, Oceania e Frozen II – Il segreto di Arendelle.

Suzu è una liceale di 17 anni che vive nelle campagne della Prefettura di Kochi con il padre, dopo aver perso la madre ancora giovanissima. Questa perdita prematura ha fatto rinchiudere Suzu in sé stessa, allontanandola dal padre e da quello che più amava fare, cioè cantare. Quando si rende conto che scrivere musica è l’unico scopo della sua vita, Suzu entra in [U], un mondo virtuale con cinque miliardi di membri online, dove lei si trasforma diventando Belle, un avatar che raggiunge fama planetaria grazie alla sua voce straordinaria.

Oscar Cosulich

 

The Hive

La ruche, Belgio/Francia, 2021. Regia Christophe Hermans. Interpreti Ludivine Sagnier, Sophie Breyer, Mara Taquin, Bonnie Duvauchelle, Tom Vermeir. Durata 1 h e 21’.

Un rapporto tra madre e figlie complesso, intenso quanto difficile, è al centro di The Hive (titolo originale La ruche), in concorso per Alice nella Città (ore 11 all’Auditorium della Conciliazione). Ludivine Sagnier, volto caro al cinema di François Ozon (Gocce d’acqua su pietre roventi, 8 donne e un mistero, Swimming Pool) è Alice, una madre malata, prigioniera di una spirale autodistruttiva con cui devono confrontarsi le tre figlie, interpretate da Sophie Breyer, Mara Taquin e Bonnie Duvauchelle.

Una riflessione su vita e morte, bene e male, diversità e maschere sociali, per il regista Christophe Hermans, che si ispira al romanzo Noëmie Nicholas (sceneggiato con Arthur Loustalot) e che prima di questo film ha diretto numerosi corti e documentari, tra cui Les Parents (2008), Les enfants (2011), Corps étranger (2011), Les perruques de Christel (2013), Eclaireurs (2015) e Victor (2019).

Emanuele Bucci

 

Il legionario apre Panorama Italiano

 

Il legionario

Italia/Francia, 2021. Regia Hleb Papou. Interpreti Germano Gentile, Maurizio Bousso, Marco Falaguasta, Félicité Mbezelé. Distribuzione Fandango. Durata 1 h e 21′.

 

Ad Alice nella Città il primo film in concorso della sezione Panorama Italia è Il legionario, esordio nel lungometraggio di finzione di Hleb Papou, prodotto da Clemart e Mact Production in collaborazione con Rai Cinema. Il regista (anche sceneggiatore con Giuseppe Brigante ed Emanuele Mochi) ha tratto il film dal suo omonimo corto di diploma al Centro Sperimentale di Cinematografia, vincitore di diversi premi e selezionato all’interno di festival come la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2017 e il Karlovy Vary Film Festival 2018.

Nella Roma dell’irrisolta emergenza abitativa e della convivenza tra diverse etnie, Daniel (Germano Gentile), è un celerino originario del Camerun. Dovrà confrontarsi con le drammatiche contraddizioni del suo ruolo e della società in cui vive quando ha l’ordine di partecipare con i colleghi allo sgombero di un palazzo occupato da 150 famiglie, tra cui anche la sua.

Un film, ha anticipato Papou, che «vuole raccontare le ferite aperte della nuova Italia, attraverso una chiave d’intrattenimento e riflessione. Non mi interessa il Belpaese da cartolina ma neanche l’Italia della criminalità̀, che sono già stati ampiamente narrati. Quella che vorrei raccontare è un’Italia ricca di contraddizioni, dove sono nati più di 800 mila figli di immigrati che rappresentano un nuovo capitolo di questo Paese. Capitolo che parla di autodeterminazione e rivendicazione dei propri diritti».

 

Emanuele Bucci

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