Petite Maman, My Sunny Maad, Stop – Zemlia e Ma nouit

IN QUESTA PAGINA:

  • I due film in concorso: Petite maman e My Sunny Maad
  • Sintonie: Stop – Zemlia e Ma nouit

 

I due film in concorso: Petite maman e My Sunny Maad

Petite maman

Id., Francia, 2021. Regia Céline Sciamma. Interpreti Joséphine Sanz, Gabrielle Sanz, Nina Meurisse, Stéphane Varupenne, Margot Abascal. Distribuzione Teodora Film / MUBI. Durata 1 h e 12’.

In concorso il 20 ottobre ad Alice nella Città, Petite maman (ore 11.30 per le scuole all’Auditorium Parco della Musica e ore 18.30 per tutto il pubblico all’Auditorium della Conciliazione), il nuovo film di Céline Sciamma (ospite di un incontro al Festival), la pluripremiata regista di Tomboy e Ritratto della giovane in fiamme.

Un racconto (già acclamato dalla critica) sull’infanzia, la memoria e il rapporto tra madre e figlia. Protagonista Nelly, una bambina di otto anni, che dopo la morte della nonna si reca con i genitori nella casa dove sua madre Marion ha trascorso l’infanzia. Un giorno, però, la donna si assenta improvvisamente, proprio quando Nelly, nel bosco che circonda l’abitazione, incontra un’altra bambina che sta costruendo una casa su un albero e ha lo stesso nome della madre.

Il film, in concorso a Berlino 2021, ci parla, spiega la cineasta, di un «viaggio nel tempo senza congegni o veicoli». A fare da macchina del tempo è infatti «il film, più precisamente il montaggio». Una fiaba d’autrice che vuole «offrire le stesse opportunità, in termini di coinvolgimento e sensazioni, agli spettatori piccoli e grandi. Un campo da gioco comune, come per le due eroine». Non a caso, aggiunge Sciamma, «quando ero divisa su una scelta di messa in scena, mi domandavo: “Cosa farebbe Miyazaki”?».

 

My Sunny Maad

Id., Repubblica Ceca/Francia, 2021. Regia Michaela Pavlátová. Durata 1 h e 21’.

L’altro titolo in concorso il 20 ottobre ad Alice nella Città (ore 11 in proiezione per le scuole all’Auditorium della Conciliazione, replica nella stessa sede per tutto il pubblico il 21 alle 14.30) è il lungometraggio d’animazione My Sunny Maad, esordio di Michaela Pavlátová, già nominata all’Oscar per il cortometraggio Words Words Words (1991) e Orso d’oro al miglior corto per Repete (1995).

My Sunny Maad si interroga sull’identità, la libertà e la condizione femminile, in un Paese oggi drammaticamente al centro delle cronache come l’Afghanistan, attraverso la vicenda di Helena (voce di Zuzana Stivínova), una donna occidentale che sposa Nazir, un uomo afghano, trasferendosi nella Kabul post-regime talebano.

Prodotto da Negative Film, Sacrebleu Production e Bfilm e realizzato in 2D, My Sunny Maad è tratto dal romanzo Frista (2004), della giornalista e operatrice umanitaria ceca Petra Procházková, adattato da Ivan Arsenjev e Yaël Giovanna Lévy.

 

Sintonie: Stop – Zemlia e Ma nouit

Stop – Zemlia

Id., Ucraina, 2021. Regia Kateryna Gornostai. Interpreti Masha Chernyh, Senia Steshenko, Yana Bratiychuk, Sasha Hanskyi. Durata 2 h e 2’.

Dalla selezione di Generation 14plus dell’ultima Berlinale arriva, per lo spazio Sintonie di Alice nella Città, Stop –Zemlia (20 ottobre, ore 14.30 all’Auditorium della Conciliazione), scritto e diretto da Kateryna Gornostai (visto anche al Giffoni Film Festival).

Al centro Masha, introversa studentessa liceale che si sente a proprio agio solo con gli amici Yana e Senia, come lei “fuori dal coro”. Ma la routine della protagonista, in un anno decisivo per il suo percorso, cambia in modo inaspettato quando la ragazza si innamora.

Il film è prodotto da Esse Production House. La regista Gornostai aveva già diretto il lungometraggio documentario Evromadian. Chornovy montazh (2014) e diversi corti, tra cui  Zgushhonka (2016) Lilac (2017) e Crocodile (2018).

 

Ma nouit

Id., Francia/Belgio, 2021. Regia Antoinette Boulat. Interpreti Lou Lampros, Tom Mercier, Carmen Kassovitz, Angelina Woreth, Lucie Saada, Emmanuelle Bercot, Maya Sansa. Distribuzione Nomad Film Durata 1 h e 27’.

L’altro film del 20 ottobre per le Sintonie di Alice nella Città è il franco-belga Ma nouit (ore 16.30 all’Auditorium della Conciliazione), visto all’ultima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nella sezione Orizzonti Extra

La storia è quella di Marion, una diciottenne profondamente segnata dalla morte della sorella. Nell’anniversario della scomparsa di quest’ultima, la ragazza incomincia un viaggio attraverso le vie Parigi. Incontrerà volti familiari in una città con cui i giovani non riescono più a relazionarsi, finché non incrocia la strada di Alex, un’altra anima libera e solitaria.

Alla regia troviamo Antoinette Boulat, al suo primo lungometraggio e già casting director di importanti film come Carlos (2010) di Olivier Assayas e The French Dispatch (2021) di Wes Anderson.

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