L’Amore per il cinema, la forza di un bel festival

Quando ci si ritrova in un festival organizzato con cura, scandito da film di livello che sono davvero al centro della manifestazione, e circondati da appassionati e addetti ai lavori per i quali essere lì rappresenta qualcosa di importante, si riscopre tutta la bellezza del cinema, la sua forza di condivisione e le emozioni che sa esercitare. E’ ciò che mi sta succedendo a Taormina in questi giorni, grazie al lavoro dei tre direttori della rassegna e degli organizzatori.

È una sorpresa importante, perché questo è un festival che affonda le sue radici nella storia stessa del migliore cinema italiano e internazionale e vederlo dare il via, vestito a nuovo, al ritorno dei grandi festival in presenza, rappresenta un fatto di rilievo per la ripresa del sistema cinema.

L’estate non è il periodo migliore per registrare grandi numeri nelle sale cinematografiche, ma sono convinto che il contributo di rassegne come queste, in cui i film tornano a splendere in una sala d’eccezione all’aperto come il Teatro antico o sullo schermo del Palazzo dei congressi, svolgano una funzione di rilancio della passione per quest’arte.

Sono anche convinto che la gente tornerà a godere dei film in sala. E che chi ha trasformato il terribile e prolungato periodo di chiusura dovuto ai lockdown in una occasione per ristrutturare la propria sala cinematografica, coglierà ben presto il frutto di questi sforzi.

Perché il cinema rappresenta anche un momento di condivisione, un po’ come lo sono le grandi tavolate che spesso rappresentano il momento centrale di un film, anche dei miei. E della magia di quelle tavolate, e della condivisione, non possiamo fare a meno.

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