Anna Ferzetti: “Ripartiamo da Taormina per un futuro di qualità”

L'attrice condurrà le serate di apertura e chiusura di Taormina 67

Era salita sul palco del Taormina Film Festival 2019 sempre in qualità di conduttrice, ci torna due anni dopo, un segno di continuità importante per ricominciare da dove si era interrotto il filo. Anna Ferzetti, attrice amatissima dal pubblico italiano, aprirà e chiuderà Taormina 67. Le abbiamo chiesto come vive questo suo ritorno.

Signora Ferzetti, come si sente a dover condurre la serata d’apertura di questo Taormina Film Festival che riparte?

Mi sento una forte responsabilità, perché parliamo di un festival importante, arrivato alla sessantasettesima edizione e con una grande storia, in un momento in cui tutto deve ripartire. Io sono stata una privilegiata, perché per fortuna ho lavorato in questo periodo di chiusura, ma il cinema e i festival stanno riabbracciando il pubblico e poter condurre le serate di apertura e chiusura mi rende molto felice. Due anni fa ero sul palco del Teatro Greco e voglio ringraziare i tre direttori che mi hanno richiamato per questa edizione che è oltretutto caratterizzata da uno sguardo molto femminile. Uno dei tre direttori è una donna, così come la presidente di giuria, e ci sono anche molte registe, tra cui l’esordio di un’attrice dietro la macchina da presa, Michela Cescon, con il suo Occhi Blu. Insomma, credo sarà una bellissima settimana.

Festival a parte, qual è il suo rapporto con Taormina e con la Sicilia?

È un rapporto speciale, perché ho avuto uno zio che è stato un grande attore siciliano, Pino Caruso, e anche se è una terra che non mi appartiene, perché sono romana, grazie a lui ho tanti ricordi bellissimi, e poi grazie al mio lavoro, perché ho recitato tanto in Sicilia, e ricordo anche le volte in cui venivo con mio padre quando era in tournée. È un luogo con cui ho condiviso tanti bei momenti.

Ricordi bellissimi, ma parliamo anche e soprattutto di futuro, tutto nuovo e da costruire.

Assolutamente, nuovo e migliore dopo questo anno e mezzo in cui ci siamo fermati, ma che spero sia servito a farci riflettere su molte cose. Sento che c’è una grande spinta a ricominciare tutti insieme, lo vedo nel nostro ambiente, in cui a ogni lavoro si formano delle famiglie, perché viviamo insieme per settimane, e mi sono accorta che ci siamo uniti sempre di più. Quindi mi auguro davvero che si riparta bene e anche con grande qualità, sono fiduciosa, voglio esserlo.

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