Cronache dal Festival

Si è giocata sul doppio binario delle passioni popolari la penultima serata del Taormina Film Fest. Mentre il cinema d’autore trovava spazio al Palazzo dei Congressi, con la proiezione in successione di Bronte: cronaca di un massacro che i libri di storia non hanno raccontato“, il recuperato film di denuncia firmata da Florestano Mancini all’inizio degli anni Settanta, e poi del delicato Penguin Bloom di Glendy Ivin con una strepitosa Naomi Watts, il Teatro Antico si apriva – per i soli accreditati al Festival – all’avvenimento più atteso della settimana, il quarto di finale degli Europei di calcio tra Italia e Belgio.

A precedere l’evento calcistico due momenti importanti nella vita del Festival: il nuovo omaggio a Franco Battiato, affidato questa volta a Kaballà e all’Orchestra a Plettro e la presentazione del film in gara ieri, Atlas, raccontato sul palco dal regista ticinese Niccolò Castelli e da una scintillante Matilda De Angelis. È stata lei la mattatrice della penultima giornata del Festival, già dal mattino, fotografatissima nel photocall seguito alla proiezione ufficiale del film, contesissima dai turisti presenti a Taormina e poi al centro di una affollata conferenza stampa.

E mentre il pubblico del Teatro Antico salutava il successo degli azzurri, per le vie della perla siciliana viveva i primi bagni di folla uno dei protagonisti della giornata di oggi, Ferzan Ozpetek, al Taormina Film Fest per raccontare i vent’anni de “Le Fate Ignoranti”, il film che ne segnalò il talento. Già a Taormina anche Anna Ferzetti, attesa stasera alla conduzione della serata finale, nella quale conosceremo i vincitori del 67esimo TFF.

Ferzan Ozpetek
Credits: Antonio Parrinello

Anna Ferzetti
Credits: Antonio Parrinello

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