A Taormina il Premio Nino Manfredi a Carla Signoris

Anche quest’anno il Taormina Film Fest ospita la cerimonia del Premio Nino Manfredi, in collaborazione col Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani, presieduto da Laura Delli Colli. Che venerdì 1 luglio alle 21 sul palco del Teatro Antico consegnerà il riconoscimento (rappresentando anche la famiglia del grande attore cui è dedicato) alla vincitrice di questa nona edizione, Carla Signoris, in una serata che vedrà anche gli interventi musicali di Claudia Rizzo e Tom Sinatra.

Signoris, attrice, doppiatrice, conduttrice televisiva e scrittrice (protagonista nello stesso giorno di un incontro con altre due grandi interpreti del comico e della commedia in Italia, Caterina Guzzanti e Paola Minaccioni), riceverà il Premio Manfredi in omaggio al suo talento ironico e versatile che l’ha portata a spaziare dal cinema al teatro alla letteratura passando per la serialità.

Tra i suoi film, Giorni e nuvole di Silvio Soldini, Happy Family di Gabriele Salvatores, Allacciate le cinture di Ferzan Özpetek (per il quale ha recentemente preso parte anche alla trasposizione tv de Le fate ignoranti), Leone nel basilico di Leone Pompucci, Ma cosa ci dice il cervello di Riccardo Milani, La vacanza di Enrico Iannaccone e Lasciati andare di Francesco Amato, per cui ha vinto il Nastro d’argento (il secondo dopo quello per il corto Countdown) nel 2017.

Carla Signoris e Toni Servillo in Lasciati andare di Francesco Amato

L’attrice, che abbiamo visto di recente anche nelle serie Monterossi e Studio Battaglia, è stata, tra le altre cose, componente Broncoviz, il gruppo comico (attivo dal 1989 al 1996) che includeva anche il collega e futuro marito Maurizio Crozza. Come doppiatrice, è entrata inoltre nel cuore di tutti i fan dell’animazione Pixar doppiando il personaggio di Dory in Alla ricerca di Nemo e nel successivo Alla ricerca di Dory.

Non per nulla, come sottolinea Laura Delli Colli, il Premio Manfredi «viene assegnato fin dalla prima edizione ad attori e attrici dal talento nello stile di Manfredi che fu grande nella comicità ma, soprattutto, capace come tutti i grandi artisti di giocare con la recitazione, come si dice, a tutto campo».

Il riconoscimento, nato nell’ambito dei Nastri d’Argento (prima edizione nel 2009, vincitore Giuseppe Fiorello) dal 2014 si svolge a Taormina, dove l’attore fece la sua ultima apparizione nel 2003 prima del ritiro dalle scene, e dove è nata la moglie Erminia. Già insigniti del Premio Marco Giallini, Paola Cortellesi, Carlo Verdone e Antonio Albanese, Pierfrancesco Favino e Kasia Smutniak, Claudia Gerini, Stefano Fresi, Claudio Santamaria e, nel 2021, Massimo Ghini.

Il palmarès, dichiara Delli Colli a nome del Direttivo dei Giornalisti Cinematografici, «sigla ancora una volta, quest’anno con Carla Signoris, una scelta perfettamente  in sintonia con  la storia professionale di una protagonista, come tutti gli attori e le attrici che hanno ricevuto il Premio, capace di unire alla verve della commedia l’intensità di toni e sfumature che toccano il  cuore degli spettatori. Proprio come  sapeva  fare, nel suo tratto speciale, il grande Nino che tutti continuiamo ad amare».

«Per me è molto emozionante», ha commentato Signoris, «ricevere un riconoscimento che conferma la mia stima per un grande protagonista di sempre come Nino. Ringrazio i Giornalisti Cinematografici Italiani, la Presidente Laura Delli Colli e la famiglia Manfredi che hanno pensato a me per un riconoscimento speciale che negli anni è stato attribuito ad autorevoli protagonisti, rendendomi ‘testimonial’ di un Premio che mi regala quest’anno un motivo in più per essere particolarmente orgogliosa».

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