Giovanni Storti: «Non sono sui social, è un mondo che mi fa paura»

A Taormina 68 è stato il giorno di Giovanni Storti, protagonista, nel suo primo ruolo in un lungometraggio drammatico, del film in concorso Le voci sole, di Andrea Brusa e Marco Scotuzzi (in sala il 4, 5 e 6 luglio per Medusa), dove interpreta Giovanni, un operaio costretto a emigrare in Polonia dopo aver perso il lavoro a causa della pandemia. Quando una delle video-chiamate in cui la moglie Rita (Alessandra Faiella) gli insegna a cucinare diventa virale sul web, i due diventano star della rete, ma le loro speranze di riscatto faranno presto i conti con la crudele realtà del mondo virtuale.

Nel presentare il film, affiancato dai due registi e dalla co-protagonista Faiella, Storti ha parlato del suo rapporto con i social media:

«Non sono sui social, non voglio appartenere a un mondo che non penso di avere gli strumenti per affrontare. È un mondo che ad essere sincero capisco poco, molto spiazzante, dove un giorno puoi essere un fenomeno e il giorno dopo no, mi fa un po’ paura».

L’attore, tra le altre cose, ha detto la sua sulla differenza tra comicità e dramma:

«La comicità è un’angolazione particolare per vedere la realtà, è più bizzarra, indefinita, la drammaticità forse è più normale».

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